La Russia ha accusato l’Ucraina di aver lanciato un attacco contro la città russa di Belgorod, che si trova a meno di 50 km dal confine settentrionale ucraino, provocando l’incendio di un deposito di petrolio. Si tratta della prima accusa di un raid ucraino sul suolo russo dall’inizio dell’invasione.
Secondo il governatore regionale Vyacheslav Gladkov, il raid è stato sferrato da due elicotteri ucraini che sono penetrati in territorio russo volando a bassa quota. “Non ci sono feriti“, ha precisato, evidenziando che i vigili del fuoco sono in azione e che “non c’è minaccia per la popolazione“. La zona è stata evacuata.
Rosneft, che gestisce il sito, ha fatto sapere che tutto il personale è stato evacuato e non ci sono feriti. Secondo Ria Novosti sono stati colpiti 8 serbatoi di benzina e gasolio, mandando in fiamme duemila metri cubi di combustibile.