Spazio e ambiente: nuovo passo verso la sostenibilità per Esrin

Il percorso di riduzione dell'impatto ambientale dello stabilimento ESA in Italia trova oggi nuovi elementi di concretizzazione
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Per Esrin, lo stabilimento dell’ESA in Italia, dopo l’inaugurazione di un secondo campo fotovoltaico nel 2021 e la costruzione di due nuovi edifici certificati LEED Gold, è ora il turno della circolarità e del green commuting.

Un innovativo impianto di compostaggio è stato realizzato in partnership con Acea, una delle principali multi-utility italiane attiva nei settori idrico, energetico e ambientale.

La stazione di compostaggio consentirà di trattare 35 tonnellate di rifiuti organici prodotti dalla mensa del sito e di trasformarli, tramite un processo aerobico, in fertilizzante pronto per il riutilizzo sullo stesso terreno di Esrin.

Questa installazione si propone come un concreto esempio di economia circolare portando lo stabilimento ad azzerare la sua produzione di rifiuti organici – eliminando l’impatto ambientale dovuto al trasporto di rifiuto su gomma.

Alla circolarità dei rifiuti si aggiunge un secondo progetto innovativo riguardante l’installazione di colonnine di ricarica di auto elettriche. Il vero valore aggiunto di questa installazione, più che la positiva influenza sul commuting dei dipendenti, si basa sulla digitalizzazione del servizio di ricarica.

I dati infatti contribuiscono alla corretta gestione ed ottimizzazione dell’infrastruttura e soprattutto aprono la strada allo sviluppo di progetti di mobility green multi-canale. È infatti in fase di sviluppo una applicazione che abiliterà non solo la mobilità elettrica ma anche l’utilizzo di trasporto pubblico ed il car pooling. Questo contribuirà a ridurre il footprint in termini di gas serra (GHG) del sito, stimato oggi per ESA pari a 3.500 tonnellate/anno di CO2 equivalente.

Il taglio del nastro di questi nuovi impianti è previsto oggi martedì 5 aprile alla presenza di Simonetta Cheli, Capo di ESA ESRIN e Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA, e di Giuseppe Gola, Amministratore Delegato di Acea.

Prossimi passi? Sono già in fase avanzata di progetto due nuovi campi fotovoltaici che consentiranno ad ESRIN di scollegarsi dalla rete elettrica esterna in giornate di sole, e l’adozione di un sistema di irrigazione tramite riutilizzo di acque reflue e meteoriche.

Questo processo di riduzione continua della necessità di forniture esterne di acqua e di energia, collegato ad un parallelo efficientamento degli edifici, è alla base della visione di neutralità ambientale dello stabilimento che ha condotto il sito Esrin ad una sostanziale riduzione di impatto a fronte di un incremento di utenza come mostrato nel grafico di seguito.

grafico esrin

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