Svezia e Finlandia sempre più vicine all’ingresso nella NATO: oggi a Stoccolma il primo ministro svedese Magdalena Andersson incontra l’omologo finlandese Sanna Marin in un incontro dedicato alla sicurezza scandinava, un tema molto delicato vista la vicinanza geografica, storica e culturale alla Russia. La scorsa settimana, il ministro degli Esteri finlandese Pekka Haavisto ha confermato al quotidiano Iltalehti che il governo sta preparando una domanda di adesione alla Nato. Alcune fonti, riprese dai media internazionali, hanno poi detto che una decisione per presentare domanda può essere presa durante la prima metà di maggio. Il primo ministro svedese Andersson ha dichiarato due settimane fa di non escludere in alcun modo l’adesione. La Nato ha segnalato che i due Paesi saranno accolti a braccia aperte.
L’obiettivo è che la Svezia aderisca alla Nato nel giugno di quest’anno: lo affermano fonti riportate dal quotidiano svedese Svenska Dagbladet. L’informazione arriva in parallelo con la Finlandia che presenta oggi la sua nuova analisi della politica di sicurezza e ai socialdemocratici svedesi che elaborano il piano per affrontare la questione internamente.
La Svezia e l’Europa si trovano in un “momento storico“, perche’ “c’è un prima e un dopo il 24 febbraio“. Lo ha affermato la premier svedese Magdalena Andersson, in conferenza stampa oggi a Stoccolma con l’omologa Sanna Marin. “Dobbiamo capire cosa sia meglio per la Svezia nel contesto di sicurezza che è cambiato“, ha spiegato Andersson, rilevando come il processo di discussione sull’adesione del Paese alla Nato verrà portato avanti con attenzione e decisione ma “senza fretta“. I legami tra Svezia e Finlandia “si sono rafforzati dopo l’invasione dell’Ucraina“, con un partenariato che è divenuto più saldo. Andersson ha poi ribadito la condanna per la Russia, di fronte all’aggressione verso il Paese vicino e per i crimini contro i civili compiuti in questi mesi. “Chiaramente dobbiamo discutere varie opzioni, conosciamo i rischi delle scelte“, ha rilevato Andersson, in merito all’eventuale adesione alla Nato. “Siamo indipendenti nelle decisioni“, ha proseguito la premier svedese, sottolineando allo stesso tempo “la dipendenza dalla cooperazione di sicurezza“.