Il video pubblicato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia sul blog INGVterremoti mostra la simulazione della propagazione delle onde sismiche (SHAKEmovie) generate dal terremoto del 6 aprile 2009 (magnitudo stimata Mw 6.1 dal Bollettino Sismico Italiano) sulla superficie terrestre.
L’analisi della differenze tra i sismogrammi prodotti da queste simulazioni e quelli misurati nella realtà offrono informazioni cruciali non solo per la determinazione della sorgente sismica e delle caratteristiche del sottosuolo, ma anche per la previsione dello scuotimento del suolo prodotto da ipotetici eventi sismici, spiegano gli esperti INGV.
Le onde di colore blu indicano che il suolo si sta muovendo velocemente verso il basso, quelle di colore rosso-giallo indicano che il suolo si sta muovendo verso l’alto. Ogni secondo dell’animazione rappresenta un secondo in tempo reale.
La velocità e l’ampiezza delle onde sismiche dipendono dalle caratteristiche della sorgente sismica, dal tipo di suolo che attraversano e anche dalla topografia: quindi, non si propagano in maniera uniforme nello spazio e luoghi posti alla stessa distanza dall’epicentro risentono del terremoto in maniera completamente diversa.