Il fine settimana sarà caratterizzato da una escalation temporalesca su molti settori del nostro territorio. Da una parte, infatti, ci sarà l’evoluzione di un nucleo vorticoso, attualmente collocato in prossimità della Sardegna sud-occidentale, verso Est, quindi con sua azione più a ridosso delle regioni meridionali italiane; dall’altra, ci sarà l’orientamento più meridiano di un flusso instabile sul Centro Europa il quale, quindi, indurrà correnti più fresche da nord-ovest ugualmente in direzione verso i settori centrali del nostro bacino e verso l’Italia, soprattutto centro-settentrionale. Questa doppia azione barica, essenzialmente di tipo moderatamente depressionario, sarà responsabile di una escalation dell’instabilità temporalesca nel corso dell’imminente weekend.
In particolare per la giornata di sabato 28, temporali sono attesi, soprattutto nelle ore pomeridiane e ancora in quelle serali, su buona parte delle regioni settentrionali e sul Nord della Sicilia, con fenomeni anche forti su queste aree, associati a grandinate, a colpi di vento intensi e anche a possibili allagamenti lampo. Temporali diffusi sulle regioni appenniniche centrali, soprattutto tra Toscana, Marche, Umbria, settori interni laziali, quelli interni abruzzesi, molisani e fino alle aree centro-settentrionali campane; rovesci e temporali anche sul resto della Sicilia, eccetto probabilmente solo l’angolo sudorientale, e in estensione verso sera alla Calabria tirrenica centro-meridionale. In linea generale l’instabilità dovrebbe essere rara o completamente assente sulle coste centro-meridionali, sul resto del Sud e sulla Sardegna.
Per la giornata di domenica, insisteranno rovesci e temporali ancora una volta di più pomeridiani, sul Piemonte centro-occidentale, sull’alta Lombardia, su Alpi e Prealpi centro-orientali in genere, poi sull’Emilia centro-meridionale, sulla Liguria centro-orientale e diffusamente sulle aree interne del Centro, tra Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise. Ancora una volta locali temporali forti o violenti in particolare sul Piemonte occidentali, anche sulle Alpi lombarde e verso il Trentino, nonché temporali forti o violenti sul Centro Appennino, soprattutto tra Umbria, Marche, Lazio, Nord Abruzzo e anche sui rilievi toscani, ai confini con quelli emiliano-romagnoli. Altra instabilità un po’ più irregolare sulle aree interne del Sud, tra Campania, Puglia, Lucania e diffusamente ancora sulla Calabria, soprattutto interna e tirrenica, anche qui con rovesci e temporali localmente forti o violenti. Tempo migliore sulla Sicilia, salvo qui qualche temporale in possibile sconfinamento verso l’estremo Nordest Messinese e bel tempo prevalente anche sulla Sardegna. Tempo mediamente asciutto sul resto dei settori peninsulari, tuttavia qui con maggiori nubi irregolari. Nella mappa interna, una proiezione di sintesi sulle precipitazioni complessive attese nel fine settimana e con individuazione anche delle aree più a rischio fenomeni forti, contrassegnate con i colori blu più scuri. In riferimento alle temperature, esse sono attese in progressivo calo un po’ su tutto il paese, mediamente tra 2/ e 4/5°C in meno, calo più apprezzabile entro domenica sera sulle regioni settentrionali, soprattutto di Nordest.
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