L’astronauta Malerba: “le sfide del futuro richiederanno nuovi sistemi per sostenere la vita dell’uomo nel cosmo”

A Fly Future Malerba ha raccontato le meraviglie del cosmo, e le sfide che lo accompagnano
MeteoWeb

Tante presenze a Fly Future, la manifestazione promossa dall’associazione Ifimedia, in collaborazione con Mediarkè e Università Europea di Roma, in particolare all’evento che ha visto protagonista Franco Malerba, primo astronauta italiano. Nell’anniversario trentennale dalla missione che ha portato Malerba nello Spazio, l’astronauta ha raccontato le meraviglie del cosmo, e le sfide che lo accompagnano.

Il cosmo e i viaggi di lunga durata nello Spazio sono associati a una serie di pericoli e difficoltà, che spaziano dalle conseguenze derivanti dall’esposizione all’assenza di gravità e alle radiazioni solari fino alla necessità di coltivare piante in microgravità per sostenere il nutrimento degli astronauti,” ha raccontato Malerba. “Per quanto riguarda il problema delle radiazioni, ci sono diversi esperimenti in corso e varie proposte pensate per affrontare la difficoltà associata ai rischi per la salute derivanti dall’esposizione massiccia alle radiazioni solari. E’ stato ad esempio testato l’utilizzo di tute con acqua, che è in grado di proteggere il corpo in modo più efficiente rispetto al piombo. Non sarà la soluzione, ma sicuramente è un primo passo importante“. “Allo stesso tempo, uno dei problemi principali riguarda il nutrimento degli astronauti, che nei lunghi viaggi dovranno imparare a coltivare piante e verdure in un ambiente diverso dai campi terrestri. Anche in questo senso alcuni esperimenti hanno dimostrato la possibilità di utilizzare delle serre idroponiche adatte allo scopo. L’assenza di peso viene invece affrontata grazie a un serrato programma di attività fisiche: gli astronauti dedicano circa due ore al giorno al movimento e alla ginnastica, a volte sottraendo tempo agli esperimenti scientifici“.

Le sfide del futuro – ha concluso Malerba – richiederanno l’individuazione di nuovi sistemi e nuovi progressi in grado di sostenere la vita dell’uomo nel Cosmo. In questo senso è importante precisare che il settore dello Spazio non si fonda solo sugli astronauti, ci sono migliaia di figure che collaborano e si cimentano in una serie di attività necessarie al volo spaziale. C’è la progettazione di esperimenti, c’è la costruzione di propulsori e tecniche innovative, ci sono anche molte discipline umanistiche e sociali, che esplorano le dinamiche delle relazioni e delle reazioni dell’equipaggio in un ambiente così distante da quello a cui siamo abituati. Lo Spazio è davvero molto vasto“.

Condividi