“Benvenuti a Luton”: una scritta manda nel panico i passeggeri

La bravata di uno youtuber ha gettato nel panico e nella confusione i passeggeri di un volo in arrivo all'aeroporto di Gatwick, a Londra
MeteoWeb

I passeggeri sono piombati nel panico e nella confusione quando la scritta “Benvenuti a Luton” è apparsa vicino all’aeroporto di Gatwick, a Londra. La scritta di 60 metri è visibile durante l’accesso a Gatwick, che si trova quasi 100km a sud di Luton. Una passeggera, Abbey Desmond, ha detto che quando ha visto la scritta fuori dal finestrino durante l’atterraggio, l’ha lasciata in uno “stato di panico”.

La bravata è stata rivendicata dallo youtuber Max Fosh. Ammettendo lo scherzo nel programma Justin Dealey su BBC Three Counties Radio, Fosh, che ha 923.000 follower, ha dichiarato: “sono il burlone fastidioso che ha scritto Benvenuti a Luton“. Il giovane ha raccontato che la scritta ha causato un po’ di confusione con una donna che gli aveva mandato un messaggio per dire che era preoccupata di essere a Luton mentre aveva lasciato la macchina a Gatwick. Altri utenti su Twitter hanno ammesso che l’azione di Fosh ha creato confusione.

L’ispirazione è venuta da bravate simili fatte in Australia e negli Stati Uniti, ha detto Fosh. “Il mio lavoro è fare video e i miei video sono incentrati sul fare cose stupide, mettere un sorriso sui volti delle persone, ma solo per essere buffo, sono contento che questo scherzo sia andato bene”.

Spiegando come ha eseguito lo scherzo, Fosh ha detto: “sono andato a bussare alla porta nei campi vicino a Heathrow e Gatwick e una coppia adorabile ha detto, “sì, abbiamo un appezzamento di terra lungo 80 metri che non usiamo” quindi ho detto “ottimo, posso tirare fuori il mio telone e iniziare a piantare picchetti nel terreno?”.

Posizionare 14 lettere di 8 metri per 3 metri gli è costato 4.000 sterline. Attualmente Fosh ha il permesso per far restare la scritta lì per sei settimane, quindi “se stai volando a Gatwick dai un’occhiata dal finestrino sinistro, dovresti vederla circa 90 secondi prima di atterrare”.

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