Sia l’ambiente oceanico che le caratteristiche della popolazione a cui appartengono possono influenzare le lunghezze e le altezze d’onda della voce dei delfini tursiopi, nome scientifico Tursiops truncatus. La curiosità è emersa da uno studio, pubblicato sulla rivista Scientific Reports, portata a termine dagli scienziati dell’Università degli Studi di Sassari, che hanno preso in esame le popolazioni di delfini del Mediterraneo.
L’equipe di ricercatori, guidato da Gabriella La Manna, ha analizzato le caratteristiche del fischio dei delfini, ovvero un richiamo paragonabile al nome, che gli animali utilizzano per comunicare. Come molte specie di delfini, spiegano gli autori, i tursiopi possono emettere un richiamo caratteristico unico per ogni animale. Studi precedenti hanno suggerito che diversi gruppi di delfini tendono a sviluppare stili differenti di questi fischi. Il gruppo di ricerca ha esaminato 188 ore di dati acustici registrati, analizzando le differenze tra sei popolazioni geograficamente distinte di tursiopi comuni nel Mar Mediterraneo.
Per portare a termine lo studio sono stati valutati esemplari provenienti dal Port Cros nella Costa Azzurra, da Alghero, da Ostia-Fiumicino, da Cres-Losinj, nell’Adriatico, dal Golfo di Corinto e da Lampedusa.
I ricercatori hanno preso in esame le variazioni genetiche tra i vari gruppi e hanno identificato 168 diverse tipologie di richiamo. Dopo aver mappato le alterazioni delle caratteristiche acustiche di questi toni, gli studiosi hanno valutato l’influenza della regione di appartenenza, del sito geografico, dell’ambiente oceanico locale e dei dati demografici della popolazione di provenienza.
In base a quanto emerso dall’indagine, i fattori legati alla popolazione e al luogo di appartenenza potevano condizionare in modo maggiormente significativo le tonalità dei richiami emessi. Ad esempio, i fischi ascoltati nelle aree con fanerogame, come Lampedusa e Port Cros, erano più alti e più corti rispetto a quelli tipici di delfini che nuotavano nelle zone con fondali fangosi.
Per quanto riguarda le piccole popolazioni di delfini, i richiami erano associati a livelli più alti di variazioni di tono rispetto ai gruppi più numerosi. “Questi risultati – spiegano gli autori – supportano l’ipotesi di adattamento acustico, secondo cui i tursiopi sono in grado di sviluppare richiami caratteristici che si adattano al loro habitat”.