“La mancanza di gravità nello spazio? Sì, ero un po’ preoccupato delle vertigini, ma poi mi sono accorto che ci si diverte molto”: è questo uno dei ricordi più vividi di Franco Malerba, il primo astronauta italiano che andò in orbita il 31 luglio del 1992 a bordo dello space shuttle “Atlantis”. Le celebrazioni del trentennale di questa storica missione si apriranno in occasione di “Fly Future 2022”, il primo evento dedicato agli appassionati del volo e a coloro che, soprattutto tra i giovani, intendano trovare un’opportunità lavorativa nel settore dell’aviazione e dello spazio. Questo evento, che si svolgerà lunedì 23 e martedì 24 maggio presso l’Università Europea di Roma (via degli Aldobrandeschi, 190), vedrà anche la presenza dello stesso Malerba, che racconterà la sua missione e le prospettive del volo spaziale. “Gli astronauti del futuro, quelli che parteciperanno alla colonizzazione della Luna e all’esplorazione di Marte, dovranno anche essere bravi agricoltori”, spiega Malerba sorridendo, “perché, come nel famoso film ‘The Martian’ con Matt Damon, dovranno imparare a rendersi autonomi dai rifornimenti di cibo provenienti dalla Terra”.
Il programma di “Fly Future 2022” prevede innanzitutto due importanti convegni: “Professione Volo. Le opportunità di lavoro e di carriera nel settore dell’aviazione e del trasporto aereo in Italia” (23 maggio, ore 9:30), in cui sarà celebrato il 100° anniversario della nascita nel 1922 a Trieste della prima compagnia aerea italiana Società Italiana Servizi Aerei (SISA), e “Lavorare nello spazio. Il futuro dei prossimi astronauti italiani tra stazioni orbitanti, ritorno sulla Luna e esplorazione di Marte” (24 maggio, ore 15:30), organizzato in collaborazione con la sezione italiana della British Interplanetary Society (BIS-Italia), che vedrà la partecipazione di Malerba e in cui sarà celebrato il 30° anniversario del suo volo in orbita. Per queste due ricorrenze, è stato anche realizzato uno speciale foglietto erinnofilo commemorativo a tiratura limitata di 1.000 esemplari. Le due giornate dell’evento prevedono poi oltre 20 conferenze e incontri con piloti, manager, professionisti ed esperti del settore dell’aviazione e dell’aerospazio, che racconteranno la loro esperienza e risponderanno alle domande dei giovani partecipanti. Prevista anche un’ampia area espositiva con i desk di scuole di volo, aeroclub, istituti aeronautici, imprese, università e associazioni.
“Il settore dell’aviazione e dell’aerospazio è in continua crescita in tutto il mondo e offre grandi opportunità di lavoro, sia come piloti o assistenti di volo nelle compagnie aeree, ma anche come tecnici, progettisti e, per i più fortunati, addirittura astronauti”, conferma Luciano Castro, ideatore e presidente di Fly Future. “C’è una grande attesa per la prima edizione di questo evento a Roma, che consentirà ai giovani appassionati o a coloro che sono alla ricerca di una carriera in ambito aeronautico e spaziale di incontrare direttamente piloti, professionisti, manager ed esperti per ottenere informazioni preziose per il loro futuro lavorativo”.