La compagnia olandese GasTerra ha riferito che la compagnia russa Gazprom ha deciso lo stop alle forniture di gas. L’interruzione delle forniture russe all’Olanda, che avverrà a partire da domani, 31 maggio, è dovuta al fatto che la società olandese ha rifiutato di accettare le richieste di Mosca di essere pagata in rubli.
“GasTerra non accetterà le richieste di pagamento di Gazprom”, che prevedono l’apertura di un conto in euro e uno in rubli presso Gazprombank, in quanto questo “rischierebbe di violare le sanzioni imposte da parte della Ue“, oltre a presentare “troppi rischi di carattere finanziario e operativo”. L’interruzione delle forniture da parte di Gazprom significa, nel periodo 1 giugno-1 ottobre (data di scadenza del contratto), circa 2 miliardi di metri cubi di gas non consegnato.
GasTerra, che acquista e commercia gas per conto del governo olandese, ha affermato di aver stipulato un contratto con altri fornitori per 2 miliardi di metri cubi di gas.
Nel pomeriggio, anche la danese Orsted ha dichiarato di non voler accettare le condizioni di pagamento imposte da Mosca, nonostante il rischio di una interruzione delle forniture da parte di Gazprom. “Gazprom Export continua a chiedere che Orsted paghi le forniture di gas in rubli. Non abbiamo alcun obbligo legale ai sensi del contratto e abbiamo ripetutamente informato Gazprom che non lo faremo. Il termine del pagamento è il 31 maggio e Orsted continuerà a pagare in euro”, scrive la compagnia in una nota. “Esiste il rischio che Gazprom smetta di fornire gas a Orsted“, ma la società “si sta preparando a questo scenario” insieme alle autorità danesi.