Guerra Ucraina: embargo sul petrolio russo, raggiunto compromesso al vertice UE

Raggiunto accordo sull'embargo al petrolio russo, esente quello da oleodotto
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Il Consiglio europeo ha raggiunto a Bruxelles un compromesso nella notte, relativamente all’embargo sul petrolio russo: prevede che, oltre al blocco entro la fine dell’anno di tutte le importazioni via mare (il 75% del totale), vi sia una eccezione per il greggio che arriva nell’UE attraverso l’oleodotto “Druzhba” (il restante 25%). Questa eccezione riguarda teoricamente almeno 4 Paesi, cioè Ungheria e Slovacchia (alimentate dalla sezione Sud del Druzhba) e Polonia e Germania (dove arriva la sezione Nord dell’oleodotto). In pratica, però, questi ultimi due Paesi non useranno la deroga. “Abbiamo delle dichiarazioni politiche della Germania e della Polonia secondo cui elimineranno progressivamente tutto il petrolio russo entro la fine dell’anno,” ha affermato il presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen durante la conferenza stampa al termine della prima giornata del vertice. In questo modo, hanno sottolineato sia von der Leyen che il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, il petrolio colpito dalle sanzioni arriverà a circa il 90% delle importazioni di greggio dalla Russia. “Il restante 10%, che riguarda la sezione Sud dell’oleodotto Druzhba, è esente dalle sanzioni. Ma torneremo su questo punto non appena possibile“, ha aggiunto von der Leyen.

Nelle conclusioni della prima giornata del vertice si legge: “Il Consiglio europeo si impegna a intensificare le pressioni sulla Russia e sulla Bielorussia per contrastare la guerra della Russia contro l’Ucraina. Il Consiglio europeo invita tutti i Paesi ad allinearsi alle sanzioni dell’UE. Qualsiasi tentativo di aggirare le sanzioni o di aiutare la Russia con altri mezzi deve essere fermato“. “Il Consiglio europeo conviene che il sesto pacchetto di sanzioni contro la Russia riguarderà il petrolio greggio e i prodotti petroliferi consegnati dalla Russia negli Stati membri, con un’eccezione temporanea per il petrolio greggio consegnato tramite oleodotto“. I capi di Stato e di governo, pertanto esortano “il Consiglio a finalizzarlo e ad adottarlo senza indugio, garantendo un mercato unico dell’Ue ben funzionante, una concorrenza equa, la solidarietà tra gli Stati membri e condizioni di parità anche per quanto riguarda la graduale eliminazione della nostra dipendenza dai combustibili fossili russi“. “Il Consiglio europeo tornerà al più presto sulla questione dell’eccezione temporanea per il greggio trasportato tramite oleodotto“.

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