E’ entrato nel vivo il fenomeno della migrazione degli uccelli rapaci che dall’Africa raggiungono l’Europa attraversando lo Stretto di Messina. Molte migliaia di questi uccelli, prevalentemente Falchi Pecchiaioli, sono già transitati in questi giorni. I volontari del Gruppo Adorno, presenti come ogni anno sul versante calabrese, tentano di scongiurare gli atti di bracconaggio ai danni di questi uccelli, che sono un fondamentale elemento di equilibrio ecologico e per questo particolarmente protetti dalla legge. “Purtroppo, a causa di una tradizione ormai superata, centinaia di malintenzionati continuano a sparare illegalmente a questi rapaci, utilizzando prevalentemente armi clandestine appositamente nascoste in luoghi remoti e idonei al passaggio,” spiega il Gruppo Adorno. “Ciò denota le caratteristiche spiccatamente criminali di questo fenomeno ormai residuale“. I volontari presenti hanno registrato nei giorni scorsi atti di bracconaggio che hanno riguardato soprattutto la vallata del Torrente Catona. Qui diversi uccelli sono stati uccisi nelle località di Salice e Rosalì. Questi fatti sono stati prontamente segnalati dal Gruppo Adorno alle Forze dell’Ordine.