Missione simulata su Marte: anche un ingegnere italiano nell’equipaggio della NASA

Un nuovo equipaggio si sta preparando per partecipare alla prossima missione simulata della NASA su Marte
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C’è anche un italiano tra i componenti dell’equipaggio che si sta preparando per partecipare alla prossima missione simulata della NASA su Marte. I membri entreranno tra pochi giorni nella Human Exploration Research Analog (HERA) che si trova nel Johnson Space Center della NASA di Houston, in Texas: qui vivranno e lavoreranno come astronauti per 45 giorni (dal 27 maggio all’11 luglio) mentre saranno “in viaggio” verso la luna marziana Phobos.

Sarà parte dell’equipaggio anche il 33enne Roberto Carlino, ingegnere aerospaziale (laureatosi a Napoli) che si occupa di robotica presso l’Ames Research Center della NASA nella Silicon Valley, in California, dove è arrivato sette anni fa. E’ impegnato nell’ambito di diversi progetti della NASA (Astrobee e Advanced Composite Solar Sail System Cubesat) ed ha anche lavorato come ingegnere software per il Transiting Exoplanet Survey Satellite, che riguarda il telescopio spaziale Kepler, per la ricerca di pianeti abitabili nei pressi di stelle vicine al nostro Sistema Solare.

Gli altri componenti sono Alejandro R. Diaz (ingegnere aerospaziale peruviano-americano di Chino Hills, in California); Brad Hensley, di Longmont, Colorado, ingegnere aerospaziale; Jennifer Milczarski, di Detroit, Michigan, infermiera anestesista per due importanti aziende.

HERA consente ai ricercatori di studiare come i membri dell’equipaggio si adattano all’isolamento, al confinamento e alle condizioni remote sulla Terra, prima che la NASA invii astronauti in missioni nello Spazio profondo. Questo equipaggio è il terzo gruppo di volontari a partecipare all’attuale campagna di ricerca di HERA. La missione più recente è terminata il 14 marzo. Prima di allora, la prima missione di HERA di questa campagna – e la prima missione dopo l’isolamento pandemico – è terminata il 15 novembre 2021.  per questa campagna è prevista un’altra missione, che terminerà a settembre.

Come per le altre missioni HERA quest’anno, il programma di ricerca umana della NASA, o HRP, sta effettuando 15 studi sul comportamento umano, che aiuteranno la NASA a creare un solido set di dati su come gli individui si adattano alle sfide inerenti al volo spaziale. Con questo set di dati, gli scienziati possono sviluppare strategie per preparare meglio gli astronauti per le missioni Artemis sulla Luna e, infine, per le avventure su Marte.

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