Lo scandalo legato alle contaminazioni da batteri E.coli per le pizze in Francia si estende ad altri prodotti del marchio di proprietà del gruppo Nestlé. Lo scorso 4 maggio è stata depositata una nuova denuncia, che riguarda la “Bella Napoli” Buitoni: una madre di famiglia di 34 anni, residente a Perpignano, nel sud del Paese, si è ammalata dopo aver “consumato una pizza della gamma Bella Napoli“, secondo quanto riferito dal suo legale, che ha sporto denuncia per “lesioni colpose“.
Da fine febbraio nel Paese d’Oltralpe si registra una recrudescenza di casi di Sindromi emolitiche e uremiche legate a una contaminazione da E-Coli: provocano insufficienza renale e si manifestano nei bambini.
“Secondo quanto dichiarato da un portavoce del governo francese, non sono state rilevate criticità in merito a questo prodotto, che pertanto può essere consumato in sicurezza“: è quanto ha reso noto Nestlé commentando la denuncia presentata in Francia da una consumatrice riguardante la pizza Bella Napoli. “In ogni caso, prendiamo molto seriamente la questione e siamo in contatto con le autorità francesi. La correlazione con l’epidemia di sindrome emolitico-uremica (HUS) e le infezioni da Escherichia coli Producente la Tossina Shiga (STEC) in Francia riguarda esclusivamente la gamma di pizze Fraich’Up che sono prodotte in Francia e non sono commercializzate in Italia. Tutti gli altri prodotti a marchio Buitoni possono essere consumati in sicurezza“. Nestlé ha ribadito “che la qualità e la sicurezza rimangono le sue principali priorità“.