Previsioni Meteo: cambia tutto la prossima settimana?

Previsioni Meteo: il modello europeo continua a ipotizzare l'incidenza di cavi instabili nord-atlantici con arrivo di più nubi, piogge e anche con progressivo calo termico. Le ultimissime
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Abbiamo già evidenziato, negli ultimi approfondimenti sulla possibile evoluzione del tempo per la prossima settimana, come il modello europeo prospetti un progressivo e forse più importante cambiamento del tempo. L’alta pressione, nella sostanza, verrebbe minata dall’incidenza di cavi d’onda instabili di matrice atlantica, dapprima più direttamente attivi sull’Europa occidentale e anche sul Mediterraneo nordoccidentale, fino alle nostre regioni settentrionali e dell’alto Tirreno, poi progressivamente penetranti anche verso il Mediterraneo centrale, nella seconda parte della settimana.

Nell’aggiornamento odierno, il modello europeo nella versione Ensemble (immagine in evidenza) oltre a confermare quanto già prospettato nella giornata di ieri, addirittura rincara un po’ la dose ipotizzando una possibile, maggiore durata della crisi instabile e, per di più, non solo verso le regioni settentrionali, bensì anche in estensione alle aree centro-meridionali. La dinamica computerebbe anche il possibile isolamento di un vortice instabile in quota dal Golfo del Leone verso la Sardegna e il medio-basso Tirreno, quindi nel cuore del Mediterraneo, evoluzione corsa ufficiale ECMWF, immagine interna. Alla luce di queste nuove ipotesi circolatorie, il tempo dal 24/25 del mese, ossia da martedì-mercoledì prossimi, tenderebbe a peggiorare con rovesci e temporali più intensi e più diffusi sulle regioni settentrionali, sulla Toscana e sul Nord Appennino poi via via, verso metà settimana, rovesci e temporali inizierebbero a guadagnare anche i settori appenninici centrali e le aree meridionali. La probabile fase instabile potrebbe durare per tutta la seconda parte della prossima settimana, ma al Nord e su parte del Centro, in prosecuzione fino a metà mese. In questo contesto, le temperature abbondantemente sopra media un po’ ovunque fino a lunedì, martedì prossimi, tenderebbero progressivamente a scendere, dapprima al Nord, poi al Centro, infine anche al Sud verso l’ultimo weekend del mese, portandosi su valori intorno alle medie stagionali. Da tenere sempre presente, tuttavia, che i modelli americani continuano a evidenziare sì una possibile maggiore incidenza di cavi instabili settentrionali, ma magari più circoscritta alle regioni del Nord, localmente del Centro e in forma più transitoria. Va rilevato, comunque, che essi hanno compiuto passi verso l’ipotesi evolutiva espressa dal modello europeo. Maggiori dettagli sul probabile cambiamento del tempo nella prossima settimana nei nostri quotidiani aggiornamenti.

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