Previsioni Meteo: prospettive di nuovi temporali dal 5 giugno

Previsioni Meteo: l'anticiclone nordafricano rallenterebbe un po' la presa consentendo infiltrazioni di aria umida oceanica e un ritorno dell'instabilità. Le ultimissime sul più lungo termine
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Come rilevato in altra sede, un’altra fase siccitosa e notevolmente calda interesserebbe l’Italia nel corso dei primi giorni di giugno. La continuità stabile, tuttavia, potrebbe non avere una grossa persistenza in quanto il flusso umido e più fresco atlantico tornerebbe a farsi vivo intorno alla metà della prima decade con progressiva incidenza verso il Mediterraneo centrale e anche parte delle regioni italiane. Probabilmente, l’azione più umida oceanica potrebbe non riuscire a spingersi verso tutte le nostre regioni, però, con buona probabilità riuscirebbe a penetrare bene sui settori settentrionali del bacino, apportando un’altra fase all’insegna di possibili temporali diffusi su diverse aree.

Stando agli ultimi aggiornamenti, un moderato promontorio anticiclonico potrebbe ancora riuscire a resistere sulle regioni centro-meridionali dove, quindi, l’influenza instabile atlantica sarebbe fortemente limitata o, semmai presente, essa agirebbe in forma debole e localizzata. Le correnti umide da Ovest, invece, raggiungerebbero soprattutto le regioni settentrionali dove, dal 5 giugno e verso la fine della prima decade, tornerebbero temporali via via più diffusi e anche più estesi fino a raggiungere un po’ tutti i settori, anche pianeggianti dal 7/8 giugno. Instabilità in crescendo, sempre per la medesima fase, anche sul Centro Nord Appennino e sul medio-alto Adriatico, tra l’Abruzzo e le Marche, anche qui con temporali via via più diffusi, e possibili fenomeni irregolari sulle aree interne del Centro, localmente fino a quelle appenniniche meridionali tra Campania, Nord Puglia e Lucania. Tempo migliore sulla costa in genere, sul resto del Sud e sulle isole maggiori. Il quadro termico tenderebbe a calare in maniera più apprezzabile sulle regioni settentrionali e localmente dell’alto Tirreno, Nord Appennino, calo meno apprezzabile sul resto dell’Italia, tuttavia percepibile e comunque con valori che si manterrebbero ancora sopra le medie al Centro Sud. Temperature che rientrerebbero nella media, invece, al Nord.

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