Scontro in volo tra due ultraleggeri, due morti a Trani

Una coppia di coniugi ha perso la vita, oggi, a seguito della collisione tra due velivoli ultraleggeri in Puglia
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Stavano volando a poca distanza l’uno dall’altro quando, per cause da accertare, due velivoli ultraleggeri sono entrati in collisione: un dei due velivoli si è schiantato nelle campagne provocando la morte delle due persone a bordo, marito e moglie, l’altro ha compiuto un atterraggio di emergenza su un terreno incolto. Il pilota è rimasto ferito, ma non è grave. E’ accaduto stamattina nelle campagne di Trani, a circa 50 chilometri a nord di Bari. I due velivoli erano decollati dall’avio superficie di San Giovanni Rotondo, nel Gargano, ed erano diretti in Salento, forse per trascorrere qualche giorno di vacanza. Le vittime sono due coniugi della provincia di Bologna. Avevano 71 e 69 anni. Sull’incidente la Procura di Trani ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per disastro aviatorio colposo e omicidio colposo plurimo. Il procuratore di Trani, Renato Nitti, e il pm di turno Francesco Tosto si sono recati sul luogo della tragedia, nelle campagne fra Trani e Corato, in contrada Casalicchio.

Secondo quanto emerso da una prima ricostruzione compiuta dagli inquirenti, tra i due velivoli ci sarebbe stato un contatto. Le cause che lo possono aver determinato non sono ancora note e a chiarirle sarà la consulenza di un tecnico che i magistrati nomineranno nelle chiamate ore. Il consulente ispezionerà i due velivoli, già sottoposti a sequestro, a bordo dei quali non vi sono le scatole nere. Al medico legale Antonio De Donno spetterà il compito di effettuare le autopsie. Durante la prima ispezione cadaverica compiuta sul luogo del disastro, il medico ha riscontrato sui corpi delle vittime gravi lesioni provocate dallo schianto al suolo ad alta velocità.

Foto Ansa

Sono invece buone le condizioni del pilota dell’altro velivolo coinvolto nell’incidente, Vincenzo Rosei, emiliano di 57 anni. L’uomo è riuscito in qualche modo a governare il mezzo subito dopo la collisione e ad effettuare un atterraggio di fortuna in un campo incolto, non molto distante dal luogo in cui è precipitato l’altro ultraleggero, a pochi chilometri dal casello autostradale fra Trani e Corato. Condotto dai soccorritori all’ospedale “Bonomo” di Andria, le sue condizioni sin da subito non sono apparse preoccupanti. E’ ancora in ospedale, viene tenuto in osservazione. Ha riportato fratture alle costole e una lesione vertebrale. Per lui la prognosi è di 30 giorni e potrebbe essere dimesso già nelle prossime ore. Sarà determinante il suo racconto per poter ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

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