Attimi di tensione ieri all’assemblea dell’ordine dei medici di Roma, il più grande d’Italia (ha circa 47mila iscritti), al Marriott Rome Park alla Muratella: oltre un centinaio di medici è rimasto fuori e non ha potuto votare perché la partecipazione è stata altissima e la seduta si è aperta proprio mentre si stavano completando le procedure di accreditamento. All’ordine del giorno il bilancio consuntivo e il preventivo. Secondo quanto riporta Il Messaggero, il servizio d’ordine ha tenuto fuori dalla sala chi non aveva superato i controlli.
Il presidente dell’ordine Antonio Magi ha fatto votare il bilancio per alzata di mano. “Non è stato tenuto conto del numero dei voti contrari e invece è stato detto che il bilancio è passato all’unanimità,” ha spiegato Francesco Marino, medico coordinatore del Lazio di Contiamoci!’, movimento che contesta anche alcune scelte sulla gestione dell’emergenza Covid. “Avremmo voluto leggere per tempo i bilanci, cosa che non è accaduta,” riporta Il Messaggero.
“Nell’assemblea avevamo 806 presenti con 1328 deleghe, per un totale di 2108 voti. Abbiamo votato con la stessa modalità che usiamo da sempre. E se c’erano votanti contrari con le loro deleghe, allo stesso modo avevamo votanti a favore con altrettante. La maggioranza era schiacciante. L’assemblea è iniziata in orario e per dare tempo di entrare ho persino letto prima la mia relazione. Le guardie giurate? Le abbiamo pagate noi sulla base di un accordo con la direzione dell’albergo che ci ha ospitato,” ha spiegato Magi.
Nel corso dell’assemblea l’ordine ha premiato alcuni medici che si sono distinti nella gestione dell’emergenza Covid, mentre alcuni iscritti urlavano “Vergogna, vergogna“.