Sono circa 80, tra tecnici recentemente abilitati alla rilevazione dell’agibilità degli edifici colpiti da terremoti, Vigili del Fuoco con droni e altri specialisti e volontari di Protezione civile, i protagonisti di una speciale esercitazione sul rischio sismico, che si terrà domani e dopodomani, 25 e 26 maggio, nel comune di Finale Emilia, in provincia di Modena.
A dieci anni dal sisma del 2012, il sistema regionale di protezione civile torna nel ‘cuore del cratere’ e ripercorre eventi come quelli che colpirono duramente l’Emilia: nel centro della cittadina emiliana tecnici e operatori simuleranno il rilievo dei danni che un ipotetico sisma – paragonabile alla scossa del 29 maggio 2012 – potrebbe provocare, testando le recenti indicazioni operative del Dipartimento nazionale della Protezione civile relative alla valutazione dell’impatto, al censimento dei danni e al rilievo dell’agibilità post-sisma su strutture pubbliche, private e su edifici di interesse culturale. Operazioni fondamentali, queste, per la delimitazione delle aree colpite, il ripristino delle strutture danneggiate e il ritorno alla normalità.
L’iniziativa rientra nell’ambito degli eventi della Regione Emilia-Romagna per il Decennale del sisma in Emilia del 2012, che interesseranno fino a dicembre diverse aree del territorio emiliano epicentro delle scosse. L’esercitazione è organizzata dall’Agenzia regionale per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile, insieme alla Direzione regionale dei Vigili del Fuoco e al Comune di Finale Emilia, in collaborazione con il ministero della Cultura – Segretariato regionale per l’Emilia-Romagna, il Servizio Geologico, sismico e dei suoli della Regione, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Invg), il Ciri – Edilizia e Costruzioni dell’Università di Bologna, le organizzazioni di volontariato di protezione civile. Quest’esercitazione si inserisce nel quadro più ampio di quelle che i Vigili del Fuoco hanno organizzato nel periodo che va da oggi, martedì 24, fino al 27 maggio in tutta l’Emilia-Romagna, per testare la risposta operativa a eventi emergenziali e mettere in pratica le procedure interne d’emergenza.