Una ragazza di 22 anni, residente nel Levante Ligure, rientrata lunedì dalle Canarie, è ricoverata presso la Clinica di Malattie Infettive del policlinico San Martino di Genova. Si temeva che avesse contratto il Vaiolo delle scimmie, in quello che sarebbe stato il primo caso in Liguria.
La ragazza è ricoverata presso la Clinica di Malattie Infettive diretta dal professor Matteo Bassetti ed è in isolamento. “Sono in corso accertamenti – aveva detto l’infettivologo – e test di laboratorio specifici ma le lesioni al volto, al collo e alla mano, la febbre, unitamente al Paese di provenienza della paziente rientrata da 4 giorni dalle Canarie, fanno presumere si tratti di Vaiolo delle scimmie. Tra poche ore ne avremo la certezza”. “E’ però necessario – aveva detto ancora Bassetti – non allarmare le persone. Il sistema sanitario si sta comportando in maniera impeccabile: subito sono scattati l’isolamento e il tracciamento, l’applicazione perfetta del protocollo necessario in questi casi. Vorrei sottolineare che in questi casi sarebbe necessaria una quarantena fiduciaria: capisco che abbiamo ancora i nervi scoperti per quello che riguarda la quarantena, ma nel caso dei virus è una misura di buonsenso“. Per quanto riguarda il vaccino, Bassetti ha sottolineato che “pare prematuro pensare a una vaccinazione allargata“.
In serata è arrivata la notizia che si è trattato di un falso allarme: il test della giovane è negativo. “Pochi minuti fa i laboratori dell’ospedale San Martino hanno comunicato ad Alisa che si tratta di un test negativo, quindi un falso allarme. Il protocollo prevede comunque un periodo di osservazione all’interno della Clinica in modo tale che non vi siano dubbi a riguardo anche se il test appare molto chiaro“, ha spiegato il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti nel punto stampa serale organizzato dalla Regione dopo la notizia degli accertamenti sul primo presunto caso di vaiolo delle scimmie nella regione. “Volevamo dare anche un segnale sul fatto che tutto è sotto controllo e tutti i protocolli sono stati già per tempo attivati – ha aggiunto Toti – sia a livello interaziendale sia a livello ovviamente del San Martino con tutte le procedure più opportune”.
