Misteriosa sorgente di Lampi radio veloci scoperta a 3 miliardi di anni luce dalla Terra

Le esplosioni radio veloci sono impulsi di radiazione elettromagnetica a radiofrequenza, scoperti per la prima volta nel 2007
MeteoWeb

Il rilevamento di un nuovo lampo radio veloce ripetuto e la sua localizzazione in una galassia nana è riportato su Nature questa settimana. Alcune caratteristiche di questa sorgente di radiazione elettromagnetica sono simili al primo burst radio veloce ripetitivo trovato, ma si distingue anche da altre sorgenti in termini di proprietà suggerite dell’ambiente ospite. La scoperta potrebbe avere implicazioni sul modo in cui le esplosioni radio veloci vengono utilizzate per studiare l’Universo.

Le esplosioni radio veloci sono impulsi di radiazione elettromagnetica a radiofrequenza, scoperti per la prima volta nel 2007. Sono usati per sondare il contenuto del mezzo intergalattico (lo spazio tra le galassie). Tuttavia, le differenze nelle osservazioni di questi lampi possono influenzare il loro uso come strumenti per studiare il mezzo intergalattico. Inoltre, potrebbe anche significare che le distanze dedotte utilizzando la misura della dispersione potrebbero non essere accurate. Ad esempio, la misura in cui le galassie ospiti influenzano la dispersione dei lampi radio veloci (la misura della dispersione) è generalmente considerata piccola, ma c’è stato almeno un esempio in cui ciò non sembra essere il caso.

Il radiotelescopio sferico con apertura di cinquecento metri (FAST, sotto) e il Jansky Very Large Array (JVLA, al centro) sotto il cielo notturno. Credit: Di Li/NAOC

Le osservazioni riportate da Di Li e colleghi si aggiungono a questa eccezione alla regola. Descrivono un’esplosione radio veloce ripetuta, FRB 20190520B, e identificano la sua galassia ospite (J160204.31-111718.5). La galassia ha un redshift di z = 0,241, che corrisponde a una distanza di luminosità di 1.218 megaparsec. FRB 20190520B è simile alla prima sorgente di burst radio veloce ripetitiva conosciuta, FRB 121102, in quanto è ospitata in una galassia nana e ha una sorgente radio compatta e persistente associata. Tuttavia, la misura di dispersione stimata della sua galassia ospite è quasi un ordine di grandezza superiore alla media delle galassie ospiti di esplosioni radio veloci. Gli autori suggeriscono che una migliore caratterizzazione delle proprietà della galassia ospite potrebbe migliorare la nostra classificazione dei lampi radio veloci.

Lampi radio veloci

I Lampi radio veloci o Frb sono un fenomeno scoperto da pochissimo e per questo ancora poco compreso“, ha detto all’ANSA Maura Pilia, dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf). “Sono lampi di pochissimi millesimi di secondo, di altissima energia e che si vedono solo nella banda radio. Sulla loro origine sappiamo ancora poco“, ha aggiunto la ricercatrice. Il primo a essere scoperto è stato identificato con la sigla FRB 010724: era un unico lampo ma la sua scoperta era abbastanza per aprire un intero settore di studio. Negli anni l’archivio degli Frb è cresciuto fino a comprenderne circa 600 e tra questi, nel 2012, il primo (e finora unico) a ripetersi in forma regolare. “Ciò ha fatto ipotizzare che potessero essere fenomeni dovuti a cause differenti – ha aggiunto Pilia – ossia che alcuni lampi fossero dovuti a fenomeni cataclismatici come lo scontro tra due stelle di neutroni, altri all’interazione di una magnetar, una stella di neutroni con un campo magnetico particolarmente intenso, con i residui della sua supernova“.

Ora il radiotelescopio Fast ha catturato degli Frb a intervalli regolari in arrivo da una galassia nana e con molte caratteristiche simili alla prima serie di lampi radio osservata 10 anni fa. “Probabilmente – ha spiegato la ricercatrice dell’Osservatorio Astronomico di Cagliari – sono lampi prodotti da una sorgente appena formata e proprio per questo emette con tanta regolarità nel tempo“. Una scoperta che sembrerebbe supportare l’idea che all’origine di questi segnali siano in tutti i casi le magnetar, la cui attività è più elevata e regolare solo nelle fasi iniziali e negli anni perdano ‘colpi’, con impulsi molto più distanziati nel tempo.

Condividi