C’è una probabilità del 42% che il mondo possa già impegnarsi per tagliare almeno 1,5°C di riscaldamento rispetto alle temperature preindustriali, anche se le emissioni vengono immediatamente fermate, secondo uno studio di modellizzazione pubblicato su Nature Climate Change. Questa probabilità sale al 66%, tuttavia, se le emissioni non vengono ridotte fino al 2029, sottolineando la necessità di un’azione immediata per evitare di raggiungere picchi di riscaldamento.
La vita atmosferica dei gas serra determina la longevità del loro impatto dopo la cessazione delle emissioni. Pertanto, è necessaria una comprensione del riscaldamento non realizzato che si verificherà a causa delle emissioni passate per valutare la probabilità di limitare il riscaldamento globale agli obiettivi fissati nell’accordo di Parigi.
Lo scienziato Michele Dvorak e colleghi utilizzano un modello climatico basato sulle emissioni per comprendere il riscaldamento impegnato – l’effetto a catena dei gas serra emessi in precedenza – in base ai percorsi di mitigazione delle emissioni attuali e alternativi (i percorsi socioeconomici condivisi (SSP) utilizzati nel Rapporto IPCC AR6) tra il 2021 e il 2080. Gli autori rivelano che se le emissioni venissero interrotte immediatamente, c’è ancora una probabilità del 42% che il mondo possa superare, se si impegna, +1,5°C di riscaldamento, tuttavia solo una probabilità del 2% che il riscaldamento superi 2°C. Lasciare tagli alle emissioni fino al 2029, in uno scenario SSP2–4,5 in cui le emissioni di carbonio rimangono elevate fino alla metà del secolo prima di iniziare a diminuire, aumenta la probabilità di impegno a 1,5°C di riscaldamento al 66%. Questa probabilità si riflette nelle previsioni tra gli anni 2027 e 2032, in tutti gli scenari di emissioni. Per gli scenari SSP2–4.5, si prevede che il mondo raggiungerà i livelli per il riscaldamento impegnato da quattro a sei anni prima che si verifichino quelle temperature.
Questa ricerca evidenzia la necessità di una mitigazione urgente per evitare di impegnarsi in futuri livelli di riscaldamento e altri cambiamenti associati nel sistema climatico.