I ricercatori dell’Istituto nazionale per la scienza dei materiali di Ibaraki, in Giappone, sono riusciti a sviluppare un nuovo adesivo per tessuti in grado di cicatrizzare le ferite operatorie e con ottime proprietà in termini di facilità di utilizzo, adesività ai tessuti, biocompatibilità e capacità di prevenire le complicanze postoperatorie. L’adesivo è realizzato in hot-melt, una colla medica che viene applicata allo stato fuso. Come noto, adesioni, emorragie, infiammazioni, infezioni ed altre complicanze post-chirurgiche sono problemi importanti nella medicina clinica: è molto importante sviluppare materiali medici in grado di ridurre al minimo il rischio di complicanze postoperatorie con alti gradi di adesività ai tessuti, biocompatibilità e manipolabilità.
In dettaglio, il team di ricercatori ha sviluppato un adesivo per tessuti hot melt a siringa singola con una temperatura di transizione sol-gel regolabile. E’ stata utilizzata la gelatina derivata da tendine suino ed è stato un numero specifico di gruppi di ureidopirimidinone, regolando il numero e la forza dei legami idrogeno intermolecolari al suo interno. Grazie a questo processo, il team ha sintetizzato un nuovo adesivo per tessuti termofusibile fatto di biopolimeri la cui temperatura di transizione sol-gel può essere controllata liberamente: è stato progettato per fondersi sopra i 40°C e solidificarsi in un gel a temperatura corporea.
Tale adesivo tissutale dovrebbe essere in grado di trasformarsi in un gel stabile all’interno del corpo umano, legarsi fortemente ai tessuti e infine essere assorbito dal corpo, prevenendo lo sviluppo di aderenze postoperatorie ed eliminando la necessità di un ulteriore intervento chirurgico.