La Corea del Sud ha testato con successo il suo primo razzo spaziale: il Korea Space Launch Vehicle-II (KSLV-II), noto come Nuri, è un razzo da 200 tonnellate alimentato con combustibile liquido ed è stato lanciato dal Naro Space Center di Goheung, nella provincia di South Jeolla, intorno alle 16 locali (le 9 in Italia). Le autorità hanno riferito che il vettore si è separato con successo dal serbatoio principale e poi dal secondo stadio prima di raggiungere i 300 km di distanza dalla superficie terrestre, completando “tutte le sequenze del viaggio“.
Riuscito quindi il secondo tentativo, dopo il fallimento di un anno fa. Il presidente sudcoreano Yoon Suk-yeol ha espresso soddisfazione per la riuscita dell’operazione che “getta le basi” per le ambizioni spaziali del Paese. Il lancio era stato pianificato giovedì scorso, ma un problema tecnico nel sensore del serbatoio dell’ossidante aveva costretto a posticipare il decollo.
La Corea del Sud è divenuto 7° Paese al mondo ad aver sviluppato un veicolo di lancio spaziale in grado di trasportare un satellite di oltre 1 tonnellata, dopo Russia, Stati Uniti, Francia, Cina, Giappone e India. Si è assicurato la tecnologia chiave indipendente per lo sviluppo e il lancio di razzi spaziali capaci di trasportare satelliti nazionali, aprendo una nuova era nel programma spaziale nazionale.