Non solo mare cristallino e natura incontaminata: le Isole Baleari sono la méta perfetta per gli appassionati di enoturismo provenienti da tutto il mondo. Infatti, le quattro isole che formano l’arcipelago – Maiorca, Minorca, Ibiza e Formentera – vantano, oltre a spiagge bellissime, anche un’importante cultura enogastronomica tipicamente Mediterranea, legata alla terra e alle caratteristiche di ciascuna delle isole. Il carattere insulare dell’arcipelago e il clima mite durante tutto l’anno favoriscono la produzione di un’ampia varietà di prodotti autentici e tradizionali, come il vino e diverse tipologie di liquori artigianali.
Non a caso proprio Minorca, una delle quattro Baleari, è stata dichiarata Regione Europea della Gastronomia 2022 dall’organizzazione no-profit IGCAT-Istituto Internazionale di Gastronomia, Cultura, Arti e Turismo.
Ecco alcuni dei luoghi consigliati da AETIB, l’Agenzia di Strategia Turistica delle Isole Baleari, agli appassionati di enoturismo per degustare i prodotti tipici e far conoscere l’arcipelago come méta di cui godere anche grazie all’importante tradizione enogastronomica.
- La cantina “Jaume de Puntiró” sull’isola di Maiorca
La cantina “Jaume de Puntiró – Vigneti e vini” è stata fondata nel 1980 nel municipio di Santa Maria del Camí, sull’isola di Maiorca, da Jaume Calafat i Nadal. Attualmente, la cantina è gestita dai suoi figli Pere e Bernat Calafat i Vich, che producono vini artigianali di qualità da vigneti coltivati biologicamente. La tradizione vitivinicola di famiglia è da sempre quella di piccoli agricoltori che coltivano direttamente i vigneti seguendo metodi e usi tradizionali.
Durante tutto il processo, dalla coltivazione alla produzione, passando per la stagionatura, la cantina segue linee guida, tecniche e metodi artigianali: lo stesso Jaume de Puntiró è maestro artigiano e possiede il certificato con qualifica artigiana. I vigneti della cantina sono coltivati seguendo linee guida rispettose dell’ambiente e del consumatore, lo stesso si può dire della produzione vitivinicola: con tanto di approvazione da parte del Consiglio delle Baleari per la produzione agricola biologica.
Il vino prodotto dalla cantina “Jaume de Puntiró – Vigneti e vini” ha la denominazione di origine protetta “Binissalem-Mallorca”.
Sempre sull’isola di Maiorca, ma questa volta nel centro di Palma – il capoluogo – è molto consigliata anche una visita all’enoteca “Viniloteca”, alla quale si accede da una delle due entrate di Carrer Vidrieria 17 e Carrer Argenteria 14.
- Minorca e la produzione di gin di Mahón
L’isola di Minorca è stata sotto la dominazione britannica dal 1712 al 1802, momento in cui tornò a far parte del regno di Spagna. L’influenza inglese a Minorca è riflessa nella grande popolarità che ha il gin fra il popolo minorchino, sia per ciò che riguarda il consumo che come parte dell’identità culturale.
Infatti, durante la dominazione inglese a Minorca si cominciò a realizzare il gin per il consumo dei soldati inglesi destinati sull’isola. In un principio il gin veniva realizzato dall’acqua vite ottenuta dalla fermentazione di cereali e la susseguente distillazione ed aromatizzazione con bacche di ginepro.
A poco a poco si cominciò ad estrarre da alcol di provenienza agricola differente a quello dei cereali: lo spirito mediterraneo dell’isola di Minorca ha fatto sì che fosse estratto da un alcol di origine vinicolo. Tale tocco squisitamente mediterraneo, conferì al “Gin di Mahón” un carattere ed una personalità propri.
Il gin di Mahón esprime aromi intensi di alcol ed una chiara predominanza dei componenti più volatili del ginepro. È secco ed ardente come deve essere una bevanda ad alta gradazione, tuttavia, è fine allo stesso tempo, equilibrato e delicato, con la netta predominanza del sapore di ginepro.
Sempre sull’isola di Minorca, ma questa volta per gli amanti del vino, è possibile assaporare i vini della cantina Sa Forana presso l’enoteca De Vins Menorca, situata in Camí de Ses Vinyes numero 118 a Mahón (Minorca).
- Hierbas Ibicencas
La “Hierbas Ibicencas” è una bevanda spiritosa tipica di Ibiza e Formentera, che si beve a fine pasto (proprio come il caffè nella tradizione gastronomica italiana). Si tratta di un liquore all’anice contenente estratti di aromi di varie piante ed un grado di addolcimento variabile. Nelle Isole Baleari è molto popolare ed esiste un alto livello di produzione e di consumo.
Il liquore “Hierbas Ibicencas” forma parte della tradizione di molte famiglie delle isole Pitiüses che da sempre lavorano le erbe artigianalmente, con ricette proprie e segreti mai svelati. Realizzato per la prima volta nel lontano 1880, nel 1997 fu approvata la Denominazione Geografica “Hierbas Ibicencas”, che protegge il nome geografico ed evita la concorrenza sleale, garantendo la qualità del prodotto.
Le “Hierbas Ibicencas” sono una confluenza di sapori e di aromi che avvolgono l’anice. In certi casi predomina qualche tipo di aroma (finocchio, timo e/o rosmarino), ma in generale si cerca la multipla e diversificata coesistenza degli estratti. Il colore caratteristico è l’ambra, con diverse tonalità.
Per gli amanti del vino, invece, è consigliabile una visita alla cantina Sa Cova, situata nel municipio Sant Antoni de Portmany, in zona Sant Mateu, sempre sull’isola d’Ibiza.
- Le cantine vinicole di Formentera
Formentera è un’isola con poca acqua, ma vanta ben due cantine di vino: Cap de Barbaria e Terramoll.
Il Cap de Barbaria è un vino rosso ottenuto dall’assemblaggio di due varietà molto diffuse sull’isola di Formentera, il Monastrell e il Fogoneu, da un lato, e due varietà più classiche, il Cabernet Sauvignon e il Merlot, dall’altro. Il terreno da cui nasce questo vino è costituito da due appezzamenti, il principale di un ettaro, di fronte alla vecchia casa della tenuta, dove nel dicembre 1999 sono stati piantati il 60% di Cabernet Sauvignon e il 40% di Merlot, con un’alta densità di impianto, che riduce la produzione di uva per vite ma ne migliora la qualità!
È possibile acquistare il vino di questa cantina presso l’enoteca di Formentera ENOTECUM, situata presso Carretera de Sant Ferran a La Mola.
Per scoprire le modalità d’ingresso nelle isole Baleari consultare il sito safetourism.illesbalears.travel/en