Non si è concretizzato quanto ipotizzato nei giorni scorsi. Per quanto riguarda la situazione gas in Italia, il livello resta invariato a “preallarme”. L’Italia non passerà, dunque, al livello di allarme, secondo il parere a livello tecnico del Comitato Tecnico Scientifico che si è riunito oggi al MiTe. La situazione – è stato valutato – è molto chiara, il monitoraggio è già alto e questo consente di prendere le eventuali misure necessarie già all’attuale livello di preallarme.
Il Comitato, su proposta del MiTE, ha convenuto sulla necessità di adottare una misura per raggiungere il target di riempimento degli stoccaggi previsto per il mese di giugno, indicando a Snam, in qualità di maggior operatore di rete, di approvvigionare le quantità mancanti. Inoltre il Comitato ha condiviso la proposta di una misura per programmare, con il coordinamento di Terna, acquisti di carbone in via prudenziale, in misura sufficiente all’eventuale piano di massimizzazione delle centrali a carbone, in vista dell’embargo su quello di provenienza russa stabilito dall’Unione Europea a partire dal mese di agosto.