Gas russo, tagliate forniture all’Italia: sistema energetico italiano ed europeo fuori controllo

L'Europa, in tema di gas, è con l'acqua alla gola: la Russia ha tagliato le forniture anche a Germania e Italia
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Arera, ovvero l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, ha chiesto di spostare la fine della tutela del gas al 2024. Dunque, la revisione della tariffa del gas è ancora in alto mare. Intanto dalla Russia arriva la decisione del taglio del gas alla Germania e da oggi anche all’Italia: Gazprom ha infatti comunicato a Eni la riduzione del 15% dei flussi di gas. Ma non basta. In sostanza, il sistema energetico italiano ed europeo è fuori controllo.

Dopo aver già attuato misure di urgenza per incentivare il riempimento degli stoccaggi, in vista del prossimo inverno, Arera ha approvato ulteriori strumenti per raggiungere il riempimento di almeno il 90 per cento delle scorte nazionali, tra cui lo strumento dei contratti a due vie. Queste misure hanno portato, ad oggi, ad una giacenza di 9,5 miliardi di metri cubi, equivalente al 52 per cento della capacità complessiva“. Lo ha chiarito il presidente di Arera, Stefano Besseghini, nel corso dell’audizione davanti alla commissione Industria del Senato su sicurezza di approvvigionamento e prezzi dell’energia accessibili. “Si tratta di misure efficaci anche se ne gli ultimi tempi abbiamo notato qualche rallentamento, legato ai rischi connessi ai prezzi”, ha aggiunto.

Eni, impegnati per aumento import da vari paesi

Eni, intanto, “è impegnata in diversi Paesi in cui opera a concordare ogni possibile quantità addizionale di Gas o Gnl che possa contribuire alla sicurezza energetica italiana ed europea“. Lo precisa il gruppo energetico dopo notizie diffuse dall’agenzia Bloomberg secondo cui Eni sarebbe in trattative per incrementare acquisti di Gas dall’Egitto ricordando che il colosso petrolifero italiano ha già un accordo con la società energetica statale egiziana Egas per aumentare i flussi di Gas naturale liquefatto all’Europa di 3 miliardi di metri cubi all’anno. Il nuovo accordo, secondo l’agenzia statunitense, vedrebbe Eni e l’Egitto aumentare la capacità di esportazione all’Italia oltre quel livello entro i prossimi due anni.

Gentiloni, embargo Ue non è sul tavolo

Quando si parla di sanzioni alla Russia “la nostra risposta tradizionale è che nulla è fuori dal tavolo. Ma al momento non abbiamo sul tavolo discussioni e ulteriori misure che coinvolgono il Gas” e un suo embargo. Lo ha detto il commissario europeo all’Economia, Paolo Gentiloni. “Se ci saranno problemi non più solo sui prezzi ma sulle forniture, soprattutto di Gas, potremmo entrare in territorio (economico) negativo. Per Gentiloni quindi la discussione sarà come continuare per sostenere l’Ucraina, rafforzare il nostro sostegno, ma anche rendere possibile per le nostre economie essere gradualmente indipendenti da Gas e petrolio russo“.

Ucraina: Kiev propone a Stati Uniti un prestito per forniture di gas

L’Ucraina ha proposto agli Stati Uniti di fornirle gas naturale liquefatto (Gnl) nell’ambito di un accordo di prestito che assicuri almeno sei miliardi di metri cubi prima dell’inverno. Lo riferisce il servizio stampa dell’ente regolatore ucraino Energoatom, che fa riferimento a un articolo della rivista statunitense “Foreign Policy”. “I massimi dirigenti del settore energetico ucraino stanno presentando a Washington e ad altre capitali occidentali una serie di potenziali soluzioni per garantire le forniture per il prossimo inverno e per incrementare la produzione nazionale. Tra queste, le proposte di garantire finanziamenti internazionali per l’acquisto di gas naturale dai principali esportatori del Medio Oriente e del Nord Africa, lo sviluppo di rotte di approvvigionamento alternative e un possibile accordo di prestito e affitto con Washington per l’importazione di Gnl dagli Stati Uniti”, si legge nel rapporto.

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