Gas: via libera dell’Ue al tetto al prezzo per Spagna e Portogallo

Il price cap è fissato a 40 euro a megawattora durante i primi sei mesi: la misura sarà valida fino a maggio 2023
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La Commissione Europea ha approvato l’introduzione per un anno di un tetto al prezzo del gas da parte di Spagna e Portogallo per ridurre i prezzi all’ingrosso dell’elettricita’ nel mercato iberico. L’intervento vale 8,4 miliardi di euro (6,3 miliardi di euro per la Spagna e 2,1 miliardi di euro per il Portogallo). Il price cap e’ fissato a 40 euro a megawattora durante i primi sei mesi e aumentera’ di 5 euro al mese per arrivare a 70 euro nel dodicesimo mese. La misura si applichera’ fino al 31 maggio 2023.

La misura temporanea consentira’ a Spagna e Portogallo di abbassare i prezzi dell’elettricita’ per i consumatori che sono stati duramente colpiti dall’aumento dei prezzi dovuto all’invasione russa dell’Ucraina. Allo stesso tempo, sara’ preservata l’integrita’ del mercato unico“, ha detto il Vicepresidente Ue, Margrethe Vestager. “Inoltre, concede a Spagna e Portogallo un po’ di tempo per attuare riforme che aumenteranno la futura resilienza del loro sistema elettrico, in linea con gli obiettivi del Green Deal, e alla fine attenueranno ulteriormente gli effetti della crisi energetica sui consumatori finali”, ha aggiunto.

A maggio Spagna e Portogallo hanno notificato alla Commissione l’intenzione di adottare la misura da 8,4 miliardi di euro per ridurre i costi di input delle centrali elettriche alimentate a combustibili fossili con l’obiettivo di ridurre i costi di produzione e, in definitiva, il prezzo nel mercato all’ingrosso dell’energia elettrica, a vantaggio dei consumatori. Il sostegno assumera’ la forma di un pagamento che opera come contributo diretto ai produttori di energia elettrica volto a finanziare parte del loro costo del carburante. Il corrispettivo giornaliero sara’ calcolato sulla base della differenza di prezzo tra il prezzo di mercato del gas naturale e un price cap gas fissato in media a 48,8 euro a megawattora durante la durata del provvedimento.

La misura sara’ finanziata da parte del cosiddetto “reddito di congestione” (ossia il reddito ottenuto dal Gestore del sistema di trasmissione spagnolo a seguito degli scambi transfrontalieri di energia elettrica tra Francia e Spagna), e una tassa imposta da Spagna e Portogallo agli acquirenti che beneficiano della misura.

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