Il Governo boccia la ‘Giornata della Memoria del terremoto di Messina del 1908’

Sarebbe la copertura finanziaria la causa del veto posto dal Governo all'istituzione della 'Giornata della Memoria del terremoto di Messina del 1908', uno degli eventi sismici più violenti e letali del nostro Paese
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Il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha preso in esame nove leggi regionali, decidendo così di impugnare, tra le altre, la legge della Regione Siciliana n. 6 dell’08/04/2022 «Istituzione della giornata della memoria del terremoto di Messina del 1908». Il motivo del no giunto dal governo dipende dal fatto che talune disposizioni, eccedendo dalle competenze attribuite alla Regione dallo Statuto speciale, si pongono in contrasto con la normativa statale relativa alla copertura finanziaria, violando così l’articolo 81, terzo comma, della Costituzione, il quale prevede che la legge di approvazione del bilancio non possa stabilire nuovi tributi e nuove spese.

La legge regionale che istituiva la giornata della memoria del terremoto di Messina del 1908 era stata approvata a fine marzo dall’Ars, che aveva votato favorevolmente una proposta di legge del deputato del M5s Antonio De Luca, dedicato alla memoria dell’antiquario messinese, e studioso di storia cittadina, Franz Riccobono. Con l’approvazione della norma, ogni 28 dicembre la Regione Siciliana avrebbe dovuto promuovere, anche mediante la concessione del proprio patrocinio, l’organizzazione di cerimonie ed altre iniziative, nonché di momenti di riflessione ed approfondimento sia nelle scuole di ogni ordine e grado sia nelle sedi istituzionali.

In tutto ciò, avrebbe svolto un ruolo di rilievo anche il Museo regionale di Messina, divenendo promotore di iniziative finalizzate ad una maggiore valorizzazione del ricordo del terremoto del 1908, in collaborazione con l’Assessorato regionale dei beni culturali e dell’identità siciliana. In occasione della Giornata della Memoria sarebbe poi stata rievocata la storia di grande solidarietà culturale internazionale, che ha visto nei giorni successivi al sisma l’invio di aiuti e di soccorsi per i superstiti.

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