Guerra Ucraina: grosso incendio in impianto chimico Azot, perdita di tonnellate di petrolio | VIDEO

Un grosso incendio è scoppiato nell'impianto chimico Azot, dopo un raid russo che ha causato un'ingente perdita di petrolio
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Bombardamenti russi sull’impianto chimico Azot nella città di Severodonetsk hanno causato lo scoppio di un violento incendio dopo una perdita di tonnellate di petrolio. E’ quanto denunciato dal governatore del Lugansk Serhiy Gaidai alla tv nazionale, senza specificare se l’incendio sia stato spento. Nel

Come ha spiegato Gaidai in un messaggio pubblicato su Telegram, l’impianto chimico è ancora sotto il controllo ucraino. “L’informazione sul blocco all’Azot è una bugia“, ha dichiarato riferendosi all’impianto la cui vicenda ricorda in parte quella dell’Azovstal di Mariupol, l’immensa acciaieria assediata per settimane dalle forze russe. “Le nostre forze stanno tenendo una zona industriale di Severodonetsk e stanno distruggendo l’esercito russo in città“, ha aggiunto il governatore. Secondo le autorità ucraine, circa 800 persone sono nascoste nei sotterranei dell’impianto. La conquista di Severodonetsk è al momento l’obiettivo principale delle forze russe. La città è una delle ultime aree della regione di Luhansk ancora sotto il controllo ucraino e la sua caduta, secondo gli esperti, consentirebbe al Cremlino di estendere il suo controllo su tutta la regione che, insieme a quella di Donetsk, compone il Donbass.

Incendio in impianto chimico in Ucraina | VIDEO

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