La notizia dell‘incidente che ha colpito lo stabilimento texano di Freeport LNG, uno dei più grandi impianti per la produzione di gas naturale liquefatto (GNL) degli Stati Uniti, avvenuto lo scorso 8 giugno, ha fatto schizzare ulteriormente le quotazioni del gas naturale in Europa, dato che Freeport LNG fornisce circa il 20% di tutto il GNL lavorato negli Stati Uniti, in buona parte esportato verso l’Europa. Oggi l’azienda ha rilasciato il seguente comunicato:
“Al momento, il completamento di tutte le riparazioni necessarie e il ritorno alla piena operatività dell’impianto non sono previsti prima della fine del 2022. Data l’area relativamente contenuta della struttura fisicamente colpita dall’incidente, si prevede di raggiungere una ripresa parziale delle operazioni in circa 90 giorni, una volta assicurata la sicurezza e la protezione e ottenute tutte le autorizzazioni normative“.
Incendio impianto Texas e impennata prezzi del gas: “riparazioni a fine 2022”
"Data l'area relativamente contenuta della struttura fisicamente colpita dall'incidente, si prevede di raggiungere una ripresa parziale delle operazioni in circa 90 giorni"