Un grosso incendio è scoppiato nella raffineria russa di Novoshakhtinsk, nella regione di Rostov, a pochi chilometri dal confine ucraino. Il rogo è stato causato da due droni, riferisce il servizio stampa della raffineria citato da Ria Novosti. Si registrano alcuni danni “causati dai rottami dei droni“; le fiamme “sono state spente”.
“Secondo una versione, l’incendio è stato causato da un attacco di droni alle installazioni tecniche dell’impianto. Sul territorio della raffineria sono stati trovati frammenti appartenenti a due droni“, ha detto il governatore regionale, Vasily Golubev. “Prima dell’incendio, i dipendenti dell’impianto hanno notato un drone ucraino. Si è schiantato contro le strutture dell’impianto, dopo di che si sono verificati un’esplosione e un incendio“, ha detto alla Tass una fonte delle autorità locali.
Sui social network circola un video (in fondo all’articolo) che mostrerebbe un velivolo senza pilota dirigersi verso la raffineria e poi un vasto incendio scoppiare nell’impianto.
L’impianto di Novoshakhtinsk è una delle più grandi raffinerie petrolifere della Russia meridionale.