Per rispondere al blocco del passaggio di alcuni prodotti verso l’exclave russa di Kaliningrad decisa da Vilnius in applicazione delle sanzioni Ue, la Russia sta considerando l’opzione di tagliare le forniture di elettricita’ alla Lituania, ancora dipendente per il suo fabbisogno da una rete che la collega alla Russia. Lo ha detto il Presidente della commissione Affari internazionali della Duma, Leonid Slutsky, citato dall’agenzia Interfax. “A parte le altre cose, come limitare il transito dei camionisti lituani, considereremo la possibilita’ di interrompere il circuito per le forniture elettriche“, ha detto Slutsky alla tv Rossiya 24.
In base ad un accordo risalente al 2001, Lituania, Estonia e Lettonia fanno parte della rete Brell, che unisce i sistemi dei tre Paesi con quelli della Russia e della Bielorussia. I tre Paesi baltici prevedono di rendersi indipendenti da Mosca per unirsi alle reti continentali europee, ma si prevede che i lavori necessari, compresa la posa di un cavo sottomarino, non potranno concludersi prima della fine del 2025. Lo scorso marzo, il Presidente lituano Gitanas Nauseda ha affermato che il Paese deve “disconnettersi dalla rete russa il piu’ presto possibile, perche’ l’elettricita’ puo’ diventare un altro strumento di ricatto nelle mani dell’aggressore”, ossia della Russia che ha invaso l’Ucraina.
Ieri le autorita’ della regione di Kaliningrad hanno affermato che Vilnius ha bloccato anche il trasporto su gomma, oltre a quello ferroviario, delle merci dal proprio territorio verso la regione russa. In un messaggio pubblicato su Twitter, il Primo Ministro lituano Ingrida Simonyte ha ricordato che la Lituania sta applicando solo la quarta serie di sanzioni adottata il 15 marzo dagli europei.
Tra i prodotti interessati dai blocchi, ci sono metalli, cemento, alcol, fertilizzanti, con l’intenzione di ampliare l’elenco in seguito al carbone e al petrolio. Per Mosca queste restrizioni violano un accordo del 2002 tra Russia e Ue quando la Lituania è entrata a far parte dell’Unione europea. “Siamo pronti e preparati ad affrontare azioni ostili da parte della Russia, come quella di staccarci dal sistema Brell“, ha detto Nauseda, secondo quanto riporta la CNN. Nauseda ha aggiunto che non crede che la Russia sfidera’ l’esercito del suo Paese perche’ e’ membro della NATO.
Secondo una fonte diplomatica europea a conoscenza della questione, il caso Kaliningrad “sta montando” e finira’ sul tavolo del Consiglio Europeo. “Ci si aspetta che la Commissione fornisca un aggiornamento delle sue linee guida alla Lituania nelle prossime 24 ore“, assicura la fonte. Le sanzioni “non sono mai state disegnate” per colpire beni in transito da una parte del territorio russo a un’altra e la sensazione e’ che la tensione attuale sia stata causata dalla “velocita‘” con cui e’ stato approvato quel pacchetto di sanzioni. “Mosca sta sfruttando la situazione per incolpare l’Ue di un ‘blocco’ ma non e’ cosi’“.