Dopo il blocco ferroviario, oggi è arrivato anche quello stradale. Si tratta delle nuove restrizioni al transito delle merci dalla Russia decise dalla Lituania. Una ‘stretta’ che a questo punto permetterebbe il trasporto di merci nella regione dalla Russia solo via mare. Come riferisce l’agenzie Interfax le società di autotrasporti hanno confermato l’annuncio arrivato da Kaliningrad: le autorità doganali lituane avrebbero bloccato il confine con la Bielorussia provocando in breve tempo una coda di mezzi. Il nuovo blocco si aggiunge a quello imposto restrizioni al traffico ferroviario diretto dalla Russia alla regione di Kaliningrad, una decisione motivata dalle sanzioni dell’UE e che ha portato il segretario del Consiglio di sicurezza russo, il ‘falco’ Nikolai Patrushev, a minacciare misure di ritorsione contro questa decisione.
”La Russia ha iniziato ad allenarsi insieme alla Lituania, chiedendo che riprenda il transito a Kaliningrad. I fascisti russi iniziarono esercitazioni militari nella regione di Kaliningrad. L’addestramento delle unità missilistiche e di artiglieria viene effettuato dai militari della flotta baltica della Federazione Russa. Le manovre coinvolgono circa 1.000 militari e più di 100 unità di combattimento ed equipaggiamenti speciali di artiglieria e unità missilistiche’‘, si legge intanto in una nota diffusa dalle Forze Armate Operative ucraine.
Gli USA, dal canto loro, hanno dichiarato che l’impegno della NATO nei confronti della Lituania è “corazzato” dopo la minaccia della Russia. In sostanza, se Putin deciderà di attaccare la Lituania, attaccherà di fatto un membro della NATO e verrà invocato l’articolo 5, secondo il quale “Le Parti convengono che un attacco armato contro uno o più di loro in Europa o Nord America sarà considerato un attacco contro tutti loro”.
“La Lituania è un membro della Nato e gli Usa sono al suo fianco. Il nostro sostegno è blindato“. Lo ha detto il portavoce del dipartimento di Stato americano, Ned Price, nel corso di un briefing con la stampa a proposito delle minacce di Mosca alla Lituania. “Sin dall’inizio dell’ingiustificata invasione russa dell’Ucraina abbiamo sottolineato l’importanza dell’articolo 5 della Nato, è il fondamento dell’Alleanza di cui la Lituania è membro“, ha ribadito. “Siamo al fianco dei nostri alleati della Nato e quindi della Lituania“, ha sottolineato il portavoce del dipartimento di Stato. “In particolare, il nostro impegno nei confronti dell’articolo cinque dell’Alleanza – la premessa che un attacco a uno costituirebbe un attacco a tutti – è ferreo“, ha detto Price.
A gettare ancor più benzina sul fuoco sono arrivate anche le dichiarazioni di Josep Borrell, alto rappresentante dell’Ue per gli affari esteri e la politica di sicurezza, che ha rivendicato la paternità dei blocchi spiegando che non è stata la Lituania ma una corretta interpretazione della Lituania delle sanzioni UE.