Nella notte tra ieri e oggi, forti piogge hanno provocato danni nel territorio del Comune di Racines, in Trentino Alto Adige. Particolarmente colpite la zona compresa tra le frazioni di Mareta e Ridanna, soprattutto a ridosso del rio Entholz e del rio Kerschbaumer. Con un provvedimento d’emergenza sono stati stanziati 200 mila euro per i lavori di sistemazione.
Le forti piogge della notte hanno gonfiato ulteriormente il rio Kerschbaumer che, dopo essere esondato domenica 5 giugno, è uscito di nuovo dagli argini in località Oberdurach, a Mareta. Sul posto sono intervenuti due escavatori del Servizio bacini montani, con il caporeparto Roland Langgartner, per rimuovere fango e detriti e riaprire la strada, riferisce il direttore dell’Ufficio sistemazione bacini montani Nord, Philipp Walder. L’accesso ai masi è stato riaperto in serata.
“La nostra priorità era riportare il rio Kerschbaumer entro gli argini, dopo avere liberato il letto del corso d’acqua dal materiale in eccesso”, spiega il direttore Walder. Nei tratti superiori del rio Kerschbaumer si possono verificare forti fenomeni di erosione, ma la struttura sottostante realizzata negli scorsi anni ha funzionato bene. Nel tratto più piano solo un ponte è risultato intasato, provocando appunto l’esondazione: tutti i detriti si sono depositati in quella zona e le dighe ne sono risultate in parte gravemente danneggiate.
Anche nel rio Entholz il bacino di ritenzione ha svolto bene la sua funzione, riempiendosi solo per un quarto. Sotto di esso, il fossato lungo i prati ha ceduto in qualche tratto e l’allagamento ha interessato campi, strade e un maso. Gli ulteriori danni saranno valutati più precisamente dopo lo sgombero del letto del torrente e il ripristino delle strade di accesso al maso, si legge in una nota della Provincia.