L’impatto delle mense scolastiche su clima, terra e acqua: lo studio

Meno proteine ​​animali e più cereali integrali nei pranzi scolastici, secondo uno studio condotto negli Stati Uniti, potrebbero ridurre notevolmente l'impatto sull'ambiente
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Secondo un articolo pubblicato online su Communications Earth & Environment, il 40% degli impatti ambientali dei pranzi scolastici negli Stati Uniti è attribuibile solo al 20% dei pranzi più dannosi per l’ambiente. Lo studio rileva che l’impatto ambientale del National School Lunch Program degli Stati Uniti potrebbe essere ridotto servendo meno carne e più cereali integrali. I risultati suggeriscono che i cambiamenti politici relativi a questi pranzi dovrebbero avere la priorità.

Lo United States National School Lunch Program ha fornito pranzi giornalieri a quasi il 40% degli scolari negli Stati Uniti nel 2019 e ha un budget annuale di 14 miliardi di dollari. Con il suo budget e portata considerevoli, il programma influisce sui modelli alimentari di molti bambini e adolescenti americani e potrebbe aiutare ad affrontare l’impatto ambientale dei sistemi alimentari. Il programma è anche noto per stabilizzare i prezzi delle materie prime, creando domanda, ed è strettamente legato alla politica agricola statunitense.

Alexandra Stern e colleghi hanno valutato l’impatto ambientale di 2,2 milioni di pranzi serviti da 1.207 scuole tra il 2014 e il 2015 nell’ambito del National School Lunches Program degli Stati Uniti. Gli impatti ambientali valutati includevano il potenziale di riscaldamento globale, l’uso del suolo, il consumo di acqua e la qualità. Esempi di pranzi serviti includevano panini con burro di arachidi e gelatina, fajitas di pollo e pasta con insalata. Gli autori hanno scoperto che i pranzi a basso impatto contenevano più latticini, cereali integrali, frutti di mare, noci e semi, mentre i pranzi ad alto impatto contenevano più frutta e succhi di frutta, carne e verdure amidacee. È stato riscontrato che i prodotti a base di carne contribuiscono tra il 28 e il 67% degli impatti ambientali totali per tutte le categorie di impatto.

Gli autori suggeriscono che l’utilizzo di ingredienti prodotti utilizzando metodi di conservazione, come cereali, noci e semi, nel programma potrebbe creare potenziali mercati ed essere vantaggioso per la nutrizione, l’ambiente e i risultati economici. Inoltre, per garantire che le modifiche al menu siano ben accolte, dovrebbero essere introdotti incentivi finanziari e programmi educativi⁠, come giardinaggio, cucina, sistemi alimentari e campagne di marketing.

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