Caos monopattini a Roma, ne parla la Cnn e Gualtieri corre ai ripari. Novità anche a Firenze

Sul tema dei monopattini elettrici, dopo un servizio della Cnn che ha fatto il giro del mondo, arriva la stretta da Roma a Firenze
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Se ne parla negli USA e dunque in Italia si corre ai ripari. Un servizio della Cnn ha descritto come una vera e propria emergenza la questione monopattini a Roma. Della capitale si è parlato come di una città invasa da “più di 14mila monopattini, moderni carri che bloccano i marciapiedi, innervosiscono gli automobilisti e uccidono“. La situazione di cui parla l’emittente statunitense è stata descritta in base alla denuncia di alcuni cittadini in meriti alla “trappola mortale”, ovvero i monopattini: quattro persone uccise alla guida da quando i monopattini sono stati introdotti in città tre anni fa e “secondo le autorità sanitarie, i pronto soccorso della città trattano almeno un infortunio grave legato allo scooter ogni tre giorni“. Ma non basta: “solo il 2% (circa 270) degli scooter a pedali a noleggio viene utilizzato quotidianamente“.

La notizia, che ha fatto il giro del mondo, ha portato il sindaco Roberto Gualtieri a prendere provvedimenti immediati, con una stretta repentina, seguita alle norme già entrate in vigore con il decreto Infrastrutture (Dl 121/2021). Come riporta il Sole24Ore, secondo una prima bozza il nuovo regolamento per lo sharing di bici e monopattini nella capitale prevede la targa metallica, fotografia obbligatoria al momento di parcheggiare, tariffa massima oraria di 12 euro, noleggi solo per maggiorenni e obbligo di iscrizione con la carta di identità.

Inoltre, dovrebbe diminuire il numero degli operatori dei monopattini a noleggio, dagli attuali 7 con 14.500 mezzi si passerà a tre con un massimo di tremila mezzi da gestire per ogni operatore. Inoltre il Comune dovrà individuare le aree no parking e quelle dove realizzare gli stalli e per chiudere il noleggio sarà necessario fotografare il mezzo nello stallo e spedire la foto alla società di noleggio.

Foto Fabio Frustaci / Ansa

Firenze: bocciato dal Tar l’obbligo di casco

Non solo Roma. A Firenze il sindaco Dario Nardella voleva introdurre l’obbligo di casco per tutti coloro che usano i monopattini, maggiorenni inclusi, ma gli è stato impedito. Lo scorso mese di aprile i giudici hanno accolto il ricorso di una azienda di sharing di monopattini (Bit Mobility) contro il provvedimento che era stato varata ad agosto 2021, sottolineando “la non competenza normativa” del Comune di Firenze in materia di sicurezza stradale. Nardella ha comunque annunciato che farà ricorso al Consiglio di Stato.

Assosharing, nessuna emergenza, incidenti rari

In Italia non c’è nessuna emergenza monopattini, gli incidenti sono rarissimi. E a Roma l’uso dei monopattini è come nelle altre capitali europee. E’ quanto dichiarato in una nota da Assosharing, l’associazione di categoria che riunisce le società del comparto della mobilità condivisa. “Alcuni servizi comparsi in questi giorni sui media internazionali (la Cnn, n.d.r.) riguardo il tema dei monopattini, sono basati su informazioni e ricostruzioni parziali – scrive Assosharing -. L’utilizzo dei mezzi a Roma è in linea con le altre capitali europee. Non si può utilizzare come metodo il numero di mezzi in un particolare istante (solo il 2% dei mezzi viene utilizzato. Bisogna, invece, considerare il numero di mezzi utilizzati ogni giorno, contrapposto a quelli fermi“.

Sul fronte degli incidenti, da uno studio dell’Osservatorio Sharing Mobility presso il Ministero dell’Ambiente emerge come si verifichino 44 incidenti ogni 10mila monopattini in sharing, pari allo 0,004%. Numeri che indicano come in Italia non esista alcuna emergenza. “Bisogna ricordare come la quasi totalità degli incidenti gravi abbia coinvolto i monopattini privati e non quelli della sharing mobility. In Italia la regolamentazione per la sharing mobility è arrivata circa 2 anni e mezzo dopo altri stati come la Francia. Ora, a seguito della nuova legge che ha terminato la sperimentazione, tutte le principali città stanno passando alla fase 2, caratterizzata da bandi selettivi come era avvenuto due anni fa in Francia“. Assosharing sottolinea “la necessità di incrementare a Roma i parcheggi dedicati ai monopattini e di attivare nuove piste ciclabili, adeguandosi ai numeri e agli standard delle principali capitali europee. Nel complesso occorre analizzare cosa accade appunto all’estero: a Londra ci sono 3 operatori da 6600 monopattini e a Parigi 3 operatori da 5000 mezzi“.

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