Osservazione della Terra: premiati gli studenti che hanno “battezzato” la costellazione italiana

La costellazione satellitare sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’ESA e dell’ASI grazie alle risorse del PNRR
MeteoWeb

L’Agenzia Spaziale Italiana ha ospitato questa mattina l’evento di premiazione degli studenti che hanno partecipato al concorso ‘Spazio alle Idee’ che aveva l’obiettivo di dare un nome alla nuova costellazione italiana di satelliti per l’osservazione della Terra. Il nome è IRIDE e il concorso è stato lanciato dal Dipartimento per la Trasformazione Digitale con il Ministero dell’Istruzione e l’Agenzia Spaziale Italiana, che hanno voluto una giuria composta da tre astronauti italiani dell’ESA: Samantha Cristoforetti, Roberto Vittori e Luca Parmitano. Ad annunciare il nome è stata Samantha Cristoforetti in volo sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Presenti il ministro per l’Innovazione Tecnologica e la Transizione Digitale Vittorio Colao, il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi e il Direttore dei Programmi di Osservazione della Terra dell’ESA e Capo di ESRIN, Simonetta Cheli che sono stati accolti dal presidente dell’ASI, Giorgio Saccoccia. In collegamento gli astronauti Roberto Vittori Luca Parmitano mentre Samantha Cristoforetti ha inviato un video messaggio dalla ISS.

costellazione italiana iride

La costellazione satellitare – quello che diventerà il più importante programma spaziale satellitare europeo di Osservazione della Terra a bassa quota – sarà realizzata in Italia e completata entro cinque anni con il supporto dell’ESA – European Space Agency e dell’Agenzia Spaziale Italiana grazie alle risorse del PNRR. La costellazione supporterà anche la Protezione Civile e altre Amministrazioni per contrastare il dissesto idrogeologico e gli incendi, tutelare le coste, monitorare le infrastrutture critiche, la qualità dell’aria e le condizioni meteorologiche. Fornirà, infine, dati analitici per lo sviluppo di applicazioni commerciali da parte di startup, piccole e medie imprese e industrie di settore.

Sono stato colto dal ‘virus dello Spazio’ già prima di andare a scuola,” ha esordito il presidente dell’ASI, aprendo la premiazione. Lo Spazio “è il futuro ma per noi ‘senior’ è difficile parlare ai giovani di Spazio, dovete farlo voi. Comunicate fra voi e aiutateci a far sì che le attività spaziali servano al meglio per il vostro futuro“.

I satelliti della costellazione italiana Iride saranno come occhi potentissimi, che osservano continuamente la Terra raccogliendo informazioni, ha ricordato il Ministro Colao: “Noi stiamo mettendo le basi ma saranno le future generazioni che dovranno capire e decidere come tutelare il nostro pianeta“. “Mi sono sempre occupato di ciò che sarà possibile fare in futuro, invece di quello che si fa già nel presente,” ha raccontato. “Di qualsiasi campo vi occuperete cercate sempre di capire cosa si può fare di innovativo, è un modo molto più divertente di affrontare il mondo“.

Il cielo e la Terra appartengono a tutti e dobbiamo tutelarli e conservarli perché siano al servizio di tutti ha affermato il Ministro  Bianchi. “Oggi stiamo facendo una cosa incredibile,” ha proseguito. “Oggi guardando in su, verso il cielo, non vediamo solo le stelle ma anche una cosa che abbiamo realizzato noi tutti insieme“.

Spero di poter dare il mio contributo quando supereremo l’orbita terrestre,” ha dichiarato l’astronauta italiano dell’ESA Luca Parmitano. Rispondendo alle domande dei ragazzi sui rifiuti spaziali, Parmitano ha spiegato che “l’ESA è in prima fila per cercare una soluzione al problema dei rifiuti spaziali, per cercare di liberare le orbite più importanti introno alla Terra” ed “è un progetto ancora in corso“.

Spesso parliamo di ritorno sulla Luna ma secondo me la parola ritorno non è corretta. E’ vero, ci siamo già stati negli anni ’60 e ci torneremo, ma quello che stiamo per fare è totalmente nuovo, completamente rivoluzionario perché non si tratta di andare e tornare, dimostrare di avere la capacità tecnologica per farlo ma di utilizzare in maniera sistematica le risorse al di fuori dell’atmosfera,” ha dichiarato l’astronauta Vittori. Tra i problemi di cui cerchiamo soluzioni c’è quello dell’inquinamento globale e dell’eccessivo utilizzo delle risorse dell’ecosistema terrestre, “una possibile soluzione è proprio al di fuori dell’atmosfera, in particolare sulla superficie lunare che è esattamente l’obiettivo attuale di ASI, ESA, Nasa e partner internazionali e anche dei privati“.

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