Si concludono le ricerche dei dispersi a seguito delle frane e delle inondazioni provocate dalle piogge torrenziali che si sono abbattute sullo stato di Pernambuco, nel nord-est del Brasile. Il ritrovamento del corpo di una donna ha portato a 128 il numero totale delle vittime nella regione colpita dalle forti piogge della settimana scorsa. I resti di Mercia Josefa do Nascimento, di 43 anni, sono stati ritrovati stamattina sotto le macerie di una casa nel comune di Camaragibe, situato nell’area metropolitana del capoluogo, Recife.
Decine di persone sono morte all’interno delle loro abitazioni travolte da valanghe di fango e pietre. Il maltempo ha lasciato più di 9.000 sfollati e 31 comuni hanno dichiarato lo stato di emergenza. Questa è stata la seconda peggiore tragedia climatica che si è verificata a Pernambuco, uno degli Stati più importanti della regione nord-orientale del Brasile.
Il mese scorso a Recife sono caduti più di 700 millimetri di pioggia, mentre la media mensile è inferiore a 400. Le inondazioni verificatesi da dicembre hanno provocato circa 500 morti in tutto il Paese: il bilancio peggiore a Petropolis, nella zona montuosa di Rio de Janeiro, dove sono state registrate 240 vittime.