La circolazione barica a scala euro-atlantica presenta l’azione prevalente di un’area anticiclonica su buona parte dell’Europa centro-meridionale e del Mediterraneo. Un’area di bassa pressione più strutturata di matrice nord-oceanica è presente a largo delle coste portoghesi, dove opera un vortice di bassa pressione anche abbastanza profondo, mentre un altro cavo moderatamente instabile riguarda i settori ellenici ed egei, quindi l’Europa sud orientale. Dunque, sui settori centro occidentali del nostro bacino e sull’Italia prevalgono alta pressione e bel tempo. La stabilità, tuttavia, non sarà assoluta poiché dai settori settentrionali riescono a infiltrarsi nel campo anticiclonico, più potente a Ovest, un po’ meno in corrispondenza dell’Italia e ciò soprattutto alle medie quote troposferiche, deboli correnti fresche settentrionali in grado di attivare una certa instabilità temporalesca su alcuni settori, soprattutto nelle ore più calde della giornata.
Come visibile dalla sintesi sullo stato del tempo per oggi e espressa nella mappa interna, il prosieguo della giornata continuerà a essere caratterizzato da un ampio soleggiamento su buona parte del territorio. Più nubi cumuliformi, però, andranno progressivamente sviluppandosi sui settori appenninici tra il Lazio orientale e l’Abruzzo centro occidentale, localmente su quelli tra Sud Lucania e Nord Calabria e anche sulle Alpi Marittime. Su tutti questi settori ci sarà il rischio di locali temporali. Addensamenti sono attesi anche sulle Alpi tra alto Piemonte e alta Lombardia, sui settori Alpini e prealpini centro orientali e sul Nord Appennini, tuttavia qui con fenomeni più scarsi e occasionali. Proseguirà il bel tempo con tanto sole e caldo altrove. Le temperature massime continueranno a essere diffusamente calde e tra +28 e +33/+34°C, ma con punte fino a +35/+36°C o persino verso i +37/+38°C in Sardegna. I venti sono attesi in attenuazione rispetto ai giorni precedenti, tuttavia ancora moderati su basso Adriatico e sullo Ionio centro-orientale, moderati con rinforzi da Est sul medio alto Adriatico e anche verso la Pianura Padana centro orientale.