Sembrerebbe piuttosto delineata, oramai, l’evoluzione per il corso di questa settimana, con prospettive che sarebbero all’insegna di un drastico cambiamento del tempo, seppure per una fase non particolarmente duratura. Il caldo torrido di questi giorni e soprattutto di quelli appena trascorsi, sarà letteralmente spazzato via dall’ingresso sul Mediterraneo centro-settentrionale di un nucleo perturbato proveniente dal Nord Atlantico e associato a correnti decisamente più fresche di tipo marittimo settentrionale. Gli attuali parametri modellistici computano un calo termico che potrebbe configurarsi anche nell’ordine di 7/8°C, soprattutto sulle regioni del medio-basso Adriatico e meridionali.
Su queste aree addirittura per 2/3 giorni, essenzialmente tre il 9, il 10 e forse anche l’11 giugno, i valori termici potrebbero porsi anche sotto le medie tipiche del periodo, fino a 3/4° inferiori. Naturalmente oltre al sensibile calo delle temperature, sarebbe da computare una accesa instabilità che potrebbe dare il massimo di sè proprio tra giovedì 9 e venerdì 10, le due giornate al momento più perturbate. L’instabilità riguarderebbe dapprima il Nordest e l’Emilia-Romagna, poi il medio Adriatico e poi via via scivolerebbe, entro venerdì 10, sulle regioni meridionali. Fenomeni particolarmente intensi potrebbero colpire le Marche, l’Abruzzo e il Molise, diffusamente anche la Puglia centro-settentrionale, soprattutto il Foggiano e il Gargano. Da computare, secondo i parametri attuali, anche possibili dissesti su queste aree. Buoni fenomeni naturalmente anche sulle aree appenniniche centro-meridionali diffusamente al Sud, specie su Est Campania e sul Nord Lucania; rimangono conferme, invece, circa un minore interessamento instabile del Nordovest, del medio-alto Tirreno, soprattutto coste e prime pianure a esse più vicine, e diffusamente delle isole maggiori, fatta eccezione per la Sicilia nord-orientale. Naturalmente maggiori dettagli sulle aree più interessante dal maltempo prossimo, maltempo con connotati autunnali, nei nostri quotidiani aggiornamenti.