Non ci sono gli elementi per definire il tempo nei prossimi due giorni “a due facce sull’Italia”, poiché la componente instabile riguarderà settori più marginali del territorio, essenzialmente quelli settentrionali e di più quelli alpini, prealpini e localmente le medie alte pianure del Nord; dal canto suo, poi, il fronte caldo subtropicale continuerà a essere invadente sulla gran parte del territorio, continuando a portare caldo torrido diffuso, anche se di più al Sud. Dunque, i prossimi giorni prima del weekend continueranno a essere caratterizzati in via generale da un insistente super-caldo estivo, però con un’azione temporalesca che potrà avere una certa importanza, benché non estesa.
Più nel dettaglio, per la giornata di domani, giovedì 23, nubi continueranno a essere diffuse sulle regioni settentrionali e localmente in estensione anche al Centro Sud, ma qui in prevalenza innocue o solo con qualche fenomeno localizzato al Centro. Sulle aree del Nord, invece, esse riusciranno a produrre certamente più addensamenti e anche più rovesci o temporali, tuttavia più sparsi e non particolarmente intensi o solo localmente forti, di più su Nord e Ovest Piemonte, su Liguria, su Emilia Occidentale e sui settori alpini, soprattutto estremi orientali, Centro Est Friuli. Per venerdì, secondo i dati attuali, l’instabilità dovuta al flusso umido sud-occidentale si farà più intensa, con rovesci e temporali decisamente più forti o localmente anche violenti, in particolare tra Valle d’Aosta, Centro Nord Piemonte, Centro Nord Lombardia e poi sui settori alpini e prealpini centro-orientale un po’ tutti. Da considerare anche il rischio di locali dissesti tra alta Lombardia e alto Piemonte. Torniamo a rilevare il gran caldo che continuerà a fare su tutta Italia, meno al Nord rispetto al resto del Paese, di più al Sud, con temperature massime in pianura spesso tra +32 e +37°C, ma punte di +39/+40 e persino +42/+43°C in Sicilia.