Previsioni Meteo: prospettive instabili per la terza decade di giugno

Previsioni Meteo: prospettive di influenze atlantiche umide e moderatamente instabili via via più incisive. Le ultimissime
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Dopo il sostanzioso break anticiclonico portato dal vortice Nord Atlantico, l’alta pressione tornerebbe in auge da Ovest riconquistando il Mediterraneo centro-occidentale. Abbiamo già avuto modo di evidenziare che, tuttavia, essa potrebbe non avere la strutturazione importante dell’anticiclone che ha caratterizzato la prima parte del mese. Senz’altro porterebbe nuove giornate all’insegna della stabilità, del sole e anche del caldo estivo, ma sembrerebbe non avere abbastanza persistenza. Dall’aggiornamento ultimo riferito al più lungo termine, sostanzialmente all’ultima decade di giugno, si evidenziano linee di tendenze indicanti una possibile fatica dell’anticiclone ad affermarsi in maniera estesa e convincente sul Mediterraneo centrale, ancor meno a scala Europea.

Nell’immagine in evidenza abbiamo rappresentato una probabile evoluzione barica di massima per il corso della terza decade del mese con palese decentramento dell’azione anticiclonica sul Mediterraneo centro orientale, quindi azione piuttosto circoscritta a scala Europea, mentre sui settori centro settentrionali e in parte occidentali del continente, sarebbe prevalente una circolazione mediamente instabile. Naturalmente si tratta di dati approssimativi, per via della distanza temporale ancora ampia, ma se effettivamente la tendenza dovesse confermarsi sulla falsariga di quella rappresentata, l’avvio dell’estate astronomica potrebbe essere compromesso su diverse regioni italiane. Più nello specifico, le aree settentrionali potrebbero ricorrentemente essere esposte a flussi umidi e instabili occidentali con rovesci e temporali diffusi, anche forti sui settori alpini e prealpini e sulle pianure a essi più vicine, in forma irregolare sul resto del Nord. Occasioni per locali rovesci o temporali si presenterebbero anche verso le regioni centrali, specie Toscana, aree appenniniche e settori adriatici, fino al Nord della Campania e al Nord della Puglia, localmente anche sulle aree interne sarde. Magari potrebbero rimanere meno coinvolti nell’instabilità le regioni del medio basso Tirreno e il resto delle aree meridionali. Circa il campo termico per la terza decade del mese, esso potrebbe attestarsi anche un po’ sopra la norma, soprattutto al Centro Sud, per via di una circolazione prevalente occidentale o sud-occidentale, quindi abbastanza calda. Naturalmente questa prospettiva per la terza decade va confermata con dati via via più affidabili nei nostri successivi approfondimenti sul lungo periodo.

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