Puglia, speleologa caduta in grotta salvata dopo 26 ore

Il gruppo di cui fa parte la speleologa era sceso nella grotta, la più profonda della Puglia che arriva a 350 metri e poi prosegue sommersa per la presenza di una falda acquifera
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Sono trascorse 26 ore ma il lieto fine è arrivato. Eleonora, Speleologa 41enne di Alberobello, ha rivisto la luce fuori dalla grotta Rotolo di Monopoli, nel Barese. Nell’anfratto si era calata all’alba di ieri con un gruppo di dieci colleghi speleologi in esplorazione, ma era rimasta intrappolata a causa di una caduta a 120 metri di profondità che le aveva provocato la frattura di un braccio. Il gruppo era sceso nella grotta, la più profonda della Puglia che arriva a 350 metri e poi prosegue sommersa per la presenza di una falda acquifera, per una attività di pre-esplorazione e per il trasporto di materiale e attrezzature, tra cui bombole di ossigeno, in previsione di una futura esplorazione speleosubacquea proprio nella falda sottostante.

Le operazioni di recupero sono andate avanti tutta la notte e intorno a mezzogiorno Eleonora, accolta da un applauso, è uscita dalla grotta, stanca ma in buone condizioni di salute, con le sue gambe e il solo braccio fasciato. “E’ stata una grande emozione – ha detto Grassi – vederla riemergere dalle viscere della terra dopo 26 ore lunghe e durissime per i 40 tra sanitari ei tecnici del Soccorso Alpino e Speleologico che hanno dato tutto per questo straordinario risultato“.

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