La società dell’energia Tractebel guiderà il consorzio PULSAR, conducendo ricerche sui sistemi dinamici di alimentazione a radioisotopi (RPS) alimentati da plutonio-238 (Pu-238) per applicazioni spaziali, per fornire elettricità e calore ai veicoli spaziali e agli astronauti quando l’energia solare non è sufficiente. Il progetto è finanziato dal Programma di Ricerca e Formazione Euratom della Commissione Europea, e si aggiunge allo studio che Tractebel sta portando avanti per l’Agenzia Spaziale Europea (ESA) sulla possibilità di produrre Pu-238 nell’Unione Europea.
Tractebel ha spiegato che con le attuali batterie nucleari, generatori termoelettrici a radioisotopi (RTG), “sono necessarie notevoli quantità di carburante e grandi RTG per alimentare le missioni, il che aumenta il peso che deve essere lanciato con il razzo spaziale. Il progetto mira ad aumentare significativamente l’efficienza degli RPS grazie a un avanzato motore Stirling“.
Il progetto PULSAR intende anche sviluppare tecnologia e capacità in Europa per produrre Pu-238: al momento né Pu-238 né RPS sono prodotti in Europa e “dato che lo Spazio è diventato una priorità strategica ed economica per l’Europa“, la sua dipendenza da altri Paesi “è un’importante preoccupazione.
Il consorzio comprende il Centro Comune di Ricerca della Commissione Europea, il Centro Belga di Ricerca Nucleare (SCK CEN), la Commissione Francese per le Energie Alternative e l’Energia Atomica (CEA), INCOTEC, ArianeGroup, Airbus Defence and Space e l’Università della Borgogna Franche-Comte’.