Eccezionale scoperta di un gruppo di giovani astrofili italiani del Marana Space Explorer Center (MarSEC) e della Sezione Nazionale di Ricerca Stelle Variabili dell’Unione Astrofili Italiani (Ssv Uai), relativa alla stella doppia-doppia Epsilon Lyrae, lontana 162 anni luce dalla Terra e situata nella costellazione della Lira accanto alla stella Vega: nonostante ad occhio nudo appaia come una stella singola, osservata con un binocolo si rivela formata da due stelle, che diventano poi quattro se scrutate con un telescopio. Gli astrofili hanno scoperto che una della quattro stelle non solo è variabile (varia la sua luminosità nel corso del tempo) ma anche che le sue pulsazioni ne provocano la deformazione.
L’analisi, effettuata grazie ai dati del telescopio spaziale Tess della NASA, è stata sottoposta ai responsabili dell’Indice delle stelle variabili (Vsx) dell’Associazione Americana degli Osservatori di Stelle Variabili (Aavso), che hanno approvato e censito la scoperta.