L’emergenza idrica non risparmia neanche in Liguria, con la Coldiretti regionale che aveva già avvertito del fatto che chiederà “lo stato di calamità a causa della siccità“. Ora anche nell’Imperiese arrivano le prime ordinanze di razionamento delle risorse. I Comuni più colpiti dove si cerca di ridurre l’utilizzo dell’acqua sono in tutto 9.
A causa dell’assenza di precipitazioni da molti mesi, è stato necessario imporre un tetto all’utilizzo di duecento litri d’acqua a utenza, come ad esempio a Pieve di Teco. Tra i comuni che hanno emesso ordinanze, ci sono anche Vessalico, Borghetto d’Arroscia, Diano Arentino, Dolcedo, Molini di Triora.
Regione Liguria sta monitorando e tenendo sotto controllo la situazione idrica nella regione. All’inizio della scorsa settimana si è riunito l’Osservatorio dei corpi idrici che, presieduto da Regione Liguria e dall’Autorità di Bacino dell’Appennino settentrionale, raggruppa tutti i soggetti gestori. “Nei prossimi giorni – hanno detto il governatore Toti e l’assessore alla Protezione Civile Giampedrone – con gli esiti dell’Osservatorio alla mano, decideremo quali misure di indirizzo intraprendere e quindi trasmettere ai Comuni e agli Enti gestori Ato provinciali, che restano i titolari delle azioni da intraprendere direttamente sul territorio. Per quanto riguarda i numeri – aggiungono – mediamente a Genova, da gennaio a giugno compresi, cadono 537,8mm: quest’anno ne sono caduti 100,6. Situazione analoga negli altri capoluoghi: a Spezia su una media di 722,3 ne sono caduti 233,8. A Savona su una media di 422,3 ne sono caduti 115,6, a Imperia su una media di 327,2 ne sono caduti 90″. A Imperia e Genova non piove da circa 40 giorni. Le ultime precipitazioni registrate nei capoluoghi sono state di lieve entità: 4,6mm a Imperia; 6,2 a Savona; 1,4 a Genova; 1,4 alla Spezia.