Caldo e siccità: salvati centinaia di pesci in un canale di Padova

Salvati numerosi esemplari di persici, barbi, cavedani, savette, carpe e scardole, prevenendo la moria di specie significative per la biodiversità dei canali della zona
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Il canale Alicorno, all’Orto botanico dell’Università di Padova, è ormai prosciugato dalla prolungata siccità e questa mattina, è stata realizzata un’operazione di salvataggio dei pesci minacciati dalla carenza di ossigeno. I volontari del progetto ‘Padova e i suoi canali’, realizzato dal Comune di Padova in partenariato con Amissi del Piovego, Cooperativa Piovego e Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Padova, hanno salvato poco meno di 300 pesci. 

L’intervento di trasferimento dal ramo del canale Alicorno al Canale Santa Chiara e al Bacchiglione ha condotto al salvataggio di numerosi esemplari di persici, barbi, cavedani, savette, carpe e scardole, prevenendo la moria di specie significative per la biodiversità dei canali della zona. L’operazione ha visto fianco a fianco i volontari delle associazioni, i giardinieri dell’Orto botanico, i ricercatori della stazione idrobiologica di Chioggia (Dipartimento di Biologia, Università di Padova), la Polizia provinciale e l’Assessorato all’Ambiente del Comune di Padova, in una collaborazione diretta a contenere gli impatti ambientali dell’abbassamento del livello dei fiumi e a prevenire un potenziale pericolo per la salute pubblica.  

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