Siccità, verso lo stato d’emergenza. Zaia: “lo avevamo chiesto il 21 aprile, governo doveva ascolatarci”

Mentre il ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli dichiara che il Paese sta andando verso lo stato d'emergenza per la siccità, Zaia punta il dito sul governo per il ritardo nelle azioni
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Credo sia inevitabile decretare uno stato di crisi rispetto al tema della siccità. Abbiamo intere aree del Paese ed europee che non vedono pioggia da mesi“. Lo ha detto il ministro alle Politiche agricole Stefano Patuanelli, a Gaeta, intervenendo al Blue Forum Italia Network.  La transizione ecologica non è uno strumento o un elemento climatico, è un obbligo. Noi tutti i giorni vediamo gli effetti dei cambiamenti. L’aumento dei costi dell’energia è iniziato a settembre, dopo un inizio autunno senza vento al nord che ha portato a una minor produzione di energia eolica obbligando i paesi del nord ad aumentare le proprie riserve di gas in vista dell’inverno. E ciò ha fatto crescere il prezzo del gas. Anche l’assenza di vento è una conseguenza del cambiamento climatico. La transizione ecologica deve essere realizzabile e concreta, con tutti gli attori allo stesso tavolo a prendere le decisioni comuni“, ha aggiunto Patuanelli

Zaia: “chiesto stato d’emergenza ad aprile”

Se il governo ci aveva dato retta, forse adesso staremmo già risolvendo i problemi legati alla Siccità. Il 21 aprile infatti avevo inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Mario Draghi, e al Capodipartimento Protezione Civile, Fabrizio Curcio, nella quale richiedevo di valutare la dichiarazione dello “Stato di emergenza” finalizzata ad ogni opzione che possa definire le modalità di gestione sovraregionale della crisi idrica. Contemporaneamente, nel documento richiedevo un adeguato sostegno economico al fine di assicurare l’attuazione degli interventi urgentemente necessari per garantire la pubblica incolumità, il riparo dei danni subiti dal patrimonio sia pubblico sia privato e le normali condizioni di vita della popolazione. Ben venga ora l’apertura del governo, tuttavia si poteva prima agire. Speriamo non sia troppo tardi”. E’ quanto dichiarato dal presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, a commento delle dichiarazioni del ministro delle Politiche Agricole, durante il Blue Forum Italia Network a Gaeta.

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