Questa immagine radar, catturata dalla missione Copernicus Sentinel-1, ci mostra l’unica isola città-stato – Singapore – e uno dei porti più trafficati del mondo.
La Repubblica di Singapore si trova appena al largo della punta meridionale della penisola malese, tra la Malesia e l’Indonesia, circa 135km a nord dell’equatore. È costituita dall’isola di Singapore di 710km², visibile al centro in alto dell’immagine, e da circa 60 piccoli isolotti.
Quasi due terzi dell’isola di Singapore si trovano a meno di 15 metri sul livello del mare. La vetta più alta, Timah Hill, ha un’altezza di soli 160 metri. L’aeroporto di Changi, uno dei più grandi snodi di trasporto in Asia, può essere visto all’estremità orientale dell’isola.
L’isola di Singapore è separata dalla Malesia peninsulare a nord dallo stretto di Johore, uno stretto canale attraversato da una strada rialzata stradale e ferroviaria, mentre l’estremità meridionale si affaccia sullo stretto di Singapore, dove si estende l’arcipelago di Riau-Lingga (parte dell’Indonesia).
Singapore ospita il porto più grande del Sud-Est Asiatico e uno dei più trafficati al mondo. Il porto offre connettività a più di 600 porti in 123 Paesi. Deve la sua crescita e prosperità alla sua posizione all’estremità meridionale della penisola malese, dove domina lo Stretto di Malacca, che collega l’Oceano Indiano al Mar Cinese Meridionale.
L’immagine di questa settimana contiene i dati satellitari uniti insieme da tre scansioni radar separate, al fine di rilevare i cambiamenti che si verificano tra le acquisizioni. La superficie del mare riflette il segnale radar lontano dal satellite, facendo apparire l’acqua scura nell’immagine e contrastando con gli oggetti metallici, in questo caso le navi, che appaiono come punti luminosi e scintillanti nell’acqua scura.
In questa immagine, le navi del 28 dicembre 2021 appaiono in rosso, quelle del 9 gennaio 2022 in verde e quelle del 21 gennaio 2022 in blu. I vari colori nell’oceano sono dovuti alle mutevoli correnti superficiali e ai sedimenti dei delta dei fiumi, mentre le principali città e paesi sono visibili in bianco a causa della forte riflessione del segnale radar.
Il vantaggio del radar come strumento di telerilevamento è che può visualizzare la superficie terrestre attraverso la pioggia e le nuvole, indipendentemente dal fatto che sia giorno o notte. Ciò è particolarmente utile per monitorare aree soggette a lunghi periodi di oscurità, come l’Artico, o per fornire immagini per la risposta alle emergenze in condizioni meteorologiche estreme.